venerdì 30 marzo 2012

FORD IN AMERICA. BARBA NOVARETTI G., Ford, rinascita a misura d'uomo, IL SOLE 24 ORE, 25 marzo 2012

«Noi celebriamo i fratelli Dodge con grande affetto» dice una fragile anziana signora, guida turistica del primo stabilimento della Ford, un edificio in mattoni rossi di tre piani, da cui vennero sfornati tra il 1908 e il 1910 i primi esemplari della mitica Ford T, l'auto per le masse, quella che anche gli operai potevano permettersi. A Piquette Avenue, nel centro di Detroit, del rombo manifatturiero rimangono solamente muri e spazi silenziosi e qualche vecchio modello dato in prestito da generosi collezionisti. Per il resto è uno stabile strappato all'oblio da un gruppo di volenterosi pensionati, abbandonato dalla Ford nel 1910, troppo piccolo e lento per le immense e veloci catene di montaggio, sopravvissuto a stento fino a oggi. Piquette assemblò 12.000 modello T. Nel nuovo impianto di Highland Park ne vennero costruite quindici milioni, fino al 1927.

giovedì 29 marzo 2012

MOVIMENTI IN USA. MAZZONIS M., 99% contro 1% non è uno slogan, L'UNITA', 29 marzo 2012

C’è uno studio di Emmanuel Saez dell’Università della California segnalato oggi sul Washington Post. Sono poche pagine e chi legge l’inglese lo può consultare qui. L’analisi di Saez riguarda la distribuzione della ricchezza prima e dopo la depressione 2007-2009. I dati farebbero infuriare chiunque. In sintesi li potete consultare nella tabella qui sotto, ripresa proprio dallo studio. Nel biennio della crisi il reddito medio è crollato del 17,1%, peggior dato dalla Grande depressione cominciata nel 1929.

mercoledì 28 marzo 2012

SANITA' MADE IN USA. MAZZONIS M., La sanità è incostituzionale?, L'UNITA', 27 marzo 2012

Sembra un paradosso, ma potrebbe essere così. Da ieri la Corte Suprema degli Stati Uniti dibatte il tema: è Obamacare conforme alla costituzione? Ci sono un milione di cose da dire sul tema sanità e Stati Uniti. Cominciamo con quattro.

lunedì 26 marzo 2012

BIPARTITISMO USA. MAZZONIS M., Che cos’è un democratico in Montana, L'UNITA', 26 marzo 2012

I sistemi con solo due partiti sono una cosa complicata in un Paese piccolo. Molte anime, molte idee diverse, una sola casa. Negli Stati Uniti, oltre alla diversità ideologica c’è quella geografica. Prendete lo spot qui sotto, del senatore del Montana Joe Tester.


GENERI E SESSI IN USA. ROCCO A., Nelle questioni di genere il nodo del dibattito USA. Intervista con la storica americana N. Cohen, IL MANIFESTO, 24 marzo 2012

Nancy L. Cohen è una delle più brillanti storiche della politica americana. Docente alla Ucla (Univerity of California Los Angeles), collaboratrice abituale del «Los Angeles Times» e del «Chicago Tribune», ha da poco dato alle stampe un saggio, Delirium. Come la contro-rivoluzione sessuale sta polarizzando l'America (Counterpoint, $ 17.82), che è diventato subito oggetto di dibattito nei talk show politici americani. E proprio a partire dal libro abbiamo intervistato la studiosa a Santa Monica, il quartiere di Los Angeles dove vive.

IL CAPITALISMO DI WALL STREET. ALI T., Estremismi di mercato, IL MANIFESTO, 24 marzo 2012

«Quella che serve è una svolta, preceduta dall'ammissione che il sistema Wall Street non ha funzionato». Stralci dalla prefazione italiana del saggio «Sindrome Obama» di prossima uscita per Dalai.

lunedì 19 marzo 2012

RICCHI E POVERI IN USA. MAZZONIS M., Ricchi, poveri e sogno americano, L'UNITA', 16 marzo 2012

Cinquanta anni fa usciva The Other America, il libro di Michael Harrington sulla povertà. Una scoperta per la società Usa. Che torna tragicamente di moda (per così dire) in questa stagione politica. Il libro, come scrive acutamente la giornalista-autrice-militante Barbara Echrenreich in questo articolo, aiutò a promuovere le politiche anti povertà, ma anche a definire la povertà come una sorta di devianza. Quel modo di pensarla produsse anche un certo modo di intendere le politiche di welfare (e chi ne usufruisce) in America.


AMERICAN DEBT. IL DEBITO PUBBLICO AI TEMPI DI RONALD REAGAN

Reagan e il deficit

19 marzo 2012

domenica 18 marzo 2012

SPIONAGGI USA. GAGGI M., Così la Casa Bianca spia i social network, IL CORRIERE DELLA SERA, 17 marzo 2012

NEW YORK - «Anche se le informazioni personali circolano molto più liberamente che in passato, dobbiamo respingere l' idea che la "privacy" sia ormai un valore fuori moda. È stata da sempre il cuore della nostra democrazia e oggi abbiamo più che mai bisogno di diritto alla riservatezza». Parola di Barack Obama, che qualche tempo fa ha pubblicato il suo «Consumer Privacy Bill of Rights»: una carta dei diritti non vincolante basata su 7 principi (dal controllo individuale dei propri dati alla trasparenza sulla raccolta e il loro uso) che il governo Usa vuole usare come traccia per le norme da proporre al Congresso e i regolamenti delle «authority» di controllo. Solo che a un migliaio di chilometri dalla Casa Bianca, a Chicago, nel quartier generale della campagna per la rielezione di Obama, l' eco di quegli impegni del presidente arriva appena.

MOVIMENTI USA. Torna Occupy Wall Street, decine di arresti, IL CORRIERE DELLA SERA, 18 marzo 2012

Manifestazione con centinaia di persone. Tra loro anche il regista Michael Moore. Poi l'intervento della polizia

MILANO- Quella invernale è stata solo una tregua. Gli indignati di New York sono tornati per festeggiare i sei mesi del movimento. Così Occupy Wall Street ha deciso di tornare a Zuccotti Park, da cui centinaia di persone erano state sgomberate a novembre. Ma le forze dell'ordine non sono rimaste a guardare. Decine gli arresti. Tre donne sono rimaste ferite. Alle proteste ha partecipato anche il regista Michael Moore.

venerdì 16 marzo 2012

MOVIMENTI USA. GAGGI M., L'anima bucolica di Occupy Wall Street, IL CORRIERE DELLA SERA, 16 marzo 2012

Occupy Wall Street scopre le virtù del mercato. Non lo Stock Exchange, storico presidio finanziario sulla punta di Manhattan, ma quello, più a nord, di Union Square: la piazza di New York dove ifarmersdell'agricoltura biologica di Long Island e della valle dell'Hudson vendono (ahimè, a prezzi proibitivi: 7 dollari per un etto di lattuga) i loro prodotti rigorosamente organici. Perché va bene prendersela con le banche per il disastro dei mutuisubprime, attaccare il candidato-finanziere Mitt Romney, protestare contro l'aumento delle rette scolastiche e universitarie. Ma il movimento giovanile che ha tenuto banco per tutto l'autunno ha anche una sua anima bucolica, mentre tra i suoi nemici giurati — i giganti dell'industria e della finanza — ci sono anche le multinazionali dell'agroalimentare. Così la battaglia degli «occupanti» ora si allarga allafood justice: più agricoltura naturale, più spazio ai produttori locali e lotta dura contro lecorporationdei cibi geneticamente modificati, come la Monsanto.

mercoledì 14 marzo 2012

GENI AMERICANI. PUN NGAI, Il sogno di Steve Jobs è un incubo, IL MANIFESTO, 14 marzo 2012

14 ricercatori sono entrati negli stabilimenti della Foxconn, che produce gli i-phone per la Apple, fingendosi operai. E hanno scoperto una realtà sconcertante. Qui 18 giovani si sono tolti la vita per le disumane condizioni di lavoro.



domenica 11 marzo 2012

GUERRE USA. Soldato Usa fa strage di civili: «Era esaurito», IL CORRIERE DELLA SERA, 11 marzo 2012

MILANO - Sparava in mezzo alla gente. Senza motivo. Dicono in preda a un raptus, causato dall'esaurimento nervoso. Il soldato americano era uscito da una base della provincia meridionale di Kandahar ha fatto strage in due villaggi. Di lui non si sa ancora il nome. Dopo ore di confusione sul numero delle vittime, se ne sono contate diciassette. I capi tribali dicono che tra i corpi ci sarebbero anche quelli donne e bambini colpiti nelle loro abitazioni. In Afghanistan l'incidente rischia di creare nuove tensioni fra la popolazione locale e le truppe straniere.


venerdì 9 marzo 2012

GENI AMERICANI. GAGGI M., Attacco a Steve Jobs: gonfiò i prezzi dell'ebook, IL CORRIERE DELLA SERA, 9 marzo 2012

NEW YORK - Qualche mese fa il mondo, commosso, ha pianto la scomparsa di un innovatore geniale, del profeta delle nuove tecnologie. Subito dopo, però, sulla memoria di Steve Jobs si è abbattuto il sospetto delle autorità europee e americane che il fondatore della Apple sia stato anche un assai meno illuminato organizzatore di accordi di cartello con i grandi editori internazionali di libri. Con l'obiettivo di far trionfare sul mercato la sua ultima creatura, l'iPad, ai danni del Kindle di Amazon.

martedì 6 marzo 2012

USA E GUERRA. REDAZIONE: "«Abbiamo il diritto di uccidere senza processo gli americani che siano terroristi di Al Qaeda», IL CORRIERE DELLA SERA, 6 marzo 2012

Minaccia imminente di attacco violento contro gli Stati Uniti e cattura impossibile o difficilmente praticabile. Sono i casi in cui il governo americano rivendica il diritto di uccidere senza processo un cittadino degli Stati Uniti che sia affiliato a un'organizzazione terroristica come Al Qaeda. E' stato il ministro della giustizia americano Eric Holder ha dare una risposta ufficiale alle critiche dei gruppi per la difesa dei diritti civili dopo l'uccisione, cinque mesi fa in Yemen con un razzo lanciato da un drone, dell'esponente quaedista Anwar al-Awlaki, americano di nascita.