Occupy Wall Street compie un anno e ha organizzato per l'anniversario una protesta ambiziosa: bloccare la Borsa di New York, il cuore del sistema finanziario oggetto delle proteste.
"Siamo inondati dalle immagini di Hollywood e da una visione del mondo filtrata attraverso lo sguardo yankee. Poi vai negli USA e ti accorgi che la realtà è diversa da come gli americani la raccontano, il che ti fa pensare che il modo in cui vogliono essere visti sia lo specchio di un disagio rispetto a quello che effettivamente sono" (A. Dominik, regista australiano)
lunedì 17 settembre 2012
sabato 8 settembre 2012
HONDURAS. IMPRENDITORI USA PRIVATIZZANO CITTA' IN HONDURAS. COTRONEO R., Città «privatizzate» in Honduras , IL CORRIERE DELLA SERA, 8 settembre 2012
Avranno legislazione, sistema fiscale e polizia autonome
RIO DE JANEIRO — Una città senza Stato, senza politici, con poche tasse e tutte locali. Con la proprie leggi, giustizia, polizia, economia e rapporti con l’estero. Non autonoma o indipendente, ma di più: una città privata. Che ricominci da zero, non importa quanto sottosviluppato, corrotto o violento sia il territorio dove sorgerà. Come per esempio, l’Honduras, il Paese che ha deciso di inventarla. La prima metropoli «modello » — questo l’eufemismo — pare proprio che sorgerà sulla costa pacifica di questo piccola nazione centroamericana, che prima si è dotata di una legge quadro costituzionale e ora ha trovato anche chi metterà i soldi. La firma tra il governo e la Mkg, una società immobiliare americana, è di questa settimana. Ha suscitato curiosità e polemiche: in Honduras un gruppo di giuristi ha chiesto che la Corte suprema bocci il progetto. Perché la privatizzazione di una parte del territorio non è accettabile, così come l’extraterritorialità su materie di competenze dello Stato. Sul piatto, ovviamente, ci sono molti soldi e promesse di lavoro per tutti. Michael Strong, della Mkg, parla di 5.000 posti diretti e 15.000 indiretti per la costruzione.Vedi anche: http://newmedia.ufm.edu/gsm/index.php/Strongfreecities
martedì 4 settembre 2012
GLI USA E TANGENTOPOLI. MOLINARI M., "Così intervenni per spezzare il legame tra Usa e Mani pulite" , LA STAMPA, 29 agosto 2012
A La Stampa l’ultima intervista dell’ex ambasciatore americano
in Italia Reginald Bartholomew:
«La violazione dei diritti di difesa un pericolo per la democrazia»
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