"Siamo inondati dalle immagini di Hollywood e da una visione del mondo filtrata attraverso lo sguardo yankee. Poi vai negli USA e ti accorgi che la realtà è diversa da come gli americani la raccontano, il che ti fa pensare che il modo in cui vogliono essere visti sia lo specchio di un disagio rispetto a quello che effettivamente sono" (A. Dominik, regista australiano)
Un gigantesco Donald Trump torreggia accigliato sopra una bambina piccolissima e in lacrime. "Benvenuti in America", è il titolo della copertina dell'ultimo numero del settimanale americano Time. Un'immagine forte, costruita sulla fotografia che negli ultimi giorni è diventata un po' l'icona dell'ultima drammatica vicenda di migrazione che sta coinvolgendo gli Stati Uniti. La piccola dalla giacca rosa è una bambina honduregna di 2 anni che il fotografo premio Pulitzer John Moore ha catturato nel momento della reazione disperata di fronte agli agenti che stavano per portare via sua madre, al confine tra Messico e Texas. Dopo che il fotografo ha scattato questa immagine la donna e la sua piccola sono state portate in un centro di smistamento dove, con ogni probabilità come è accaduto per altre centinaia di famiglie in questi mesi, sono state separate e detenute in diversi centri. "È stato duro per me scattare questa foto - ha detto Moore a Time - Avrei solo voluto prenderla in braccio, ma non potevo"