"Siamo inondati dalle immagini di Hollywood e da una visione del mondo filtrata attraverso lo sguardo yankee. Poi vai negli USA e ti accorgi che la realtà è diversa da come gli americani la raccontano, il che ti fa pensare che il modo in cui vogliono essere visti sia lo specchio di un disagio rispetto a quello che effettivamente sono" (A. Dominik, regista australiano)
mercoledì 31 ottobre 2012
ELEZIONI USA. MCINERNEY J., Barack avrà anche deluso ma non ci ha mai tradito. Merita una seconda chance, IL CORRIERE DELLA SERA, 31 ottobre 2012
Il mese scorso sono stato invitato a una festa presso una galleria d'arte di Manhattan frequentata dall'immancabile congrega di artisti, giornalisti e ricchi collezionisti. Ho parlato anche con un'amica, una pittrice, da sempre sostenitrice del partito democratico, la quale però mi ha annunciato che quest'anno non avrebbe versato alcun contributo alla campagna elettorale di Obama. «Mi ha dato una grossa delusione - ha ammesso -. Nemmeno uno dei grandi banchieri di Wall Street è stato chiamato a rispondere della crisi finanziaria, e per di più il presidente ha prorogato i tagli fiscali varati da Bush per i ricchi. Non riesco più a raggranellare un briciolo di entusiasmo per lui. A questo punto, non so nemmeno se andrò a votare». In un altro angolo della stanza, diversi collezionisti, che lavorano in gran parte nel settore finanziario, e pertanto di tendenza politica diametralmente opposta, sorseggiavano un anonimo vinello bianco, servito in bicchieri di plastica, e si lagnavano di Obama. «È un socialista», diceva un tipo calvo e tarchiato che si occupa di hedge fund . «Lui odia quelli come noi». E i suoi amici lo ascoltavano e annuivano.
lunedì 29 ottobre 2012
COMUNITA' INDIGENE ED INQUINAMENTO RADIOATTIVO IN USA. BARBIERI D., Quei rifiuti radioattivi nelle riserve indiane, IL MANIFESTO, 2012
In aprile «The Guardian» ha raccontato di una inchiesta delle Nazioni Unite sulle condizioni dei nativi americani (2 milioni e 700 mila persone). E' la prima indagine del genere e sarà condotta da James Anaya, il relatore speciale Onu – dal 2008 - sui popoli indigeni. Ma gli Usa non hanno gradito e la notizia è scomparsa dai media.
JAMES ANAYA
JAMES ANAYA
domenica 21 ottobre 2012
GLI USA TRASFORMATI IN UN GIGANTESCO SISTEMA DI SORVEGLIANZA. DA 'THE AMERICAN DREAM'
You are being watched. The control freaks that hold power in the United States have become absolutely obsessed with surveillance. They are constantly attempting to convince the American people that we are all "safer" when virtually everything that we do is watched, monitored, tracked and recorded.
VIOLENZE MADE IN USA. REDAZIONE, Strage nel salone di bellezza, tre donne uccise, IL CORRIERE DELLA SERA, 18 ottobre 2012
Un uomo in Florida ha sparato e poi si è tolto la vita. All'origine della violenza forse una lite familiare
Tre donne sono state uccise ed una quarta ferita in una sparatoria avvenuta in un salone di bellezza Las Dominicanas M & M di Casselberry gestito da domenicani, nello stato americano della Florida: lo hanno reso noto fonti della polizia locale, precisando che l'aggressore si è poi tolto la vita.VIOLENZA MADE IN USA. REDAZIONE, Strage in Wisconsin, almeno 8 feriti, IL CORRIERE DELLA SERA, 21 ottobre 2012
Un uomo apre il fuoco in un centro estetico
Strage sfiorata in Wisconsin. Teatro dell'ultimo episodio di violenza un centro commerciale, il Brookfield Square Mall vicino Milwaukee. Ci sarebbero almeno otto feriti. La rete locale Waow, affiliata locale dell'Abc, riferisce che la polizia sta cercando di fermare un uomo di colore calvo. L'uomo avrebbe aperto il fuoco in un salone di massaggiL'IDENTIKIT - Il ricercato sarebbe un afro-americano, alto e corpulento. L'uomo sarebbe sceso da una Mazda nera, del 2003. Quindi avrebbe aperto il fuoco verso le 11 ore locali, le 19 in Italia, attorno alla Azana Spa, un salone di bellezza nel Mall della cittadina, alla periferia di Millwaukee. Tutta la zona è assolutamente off-limits ed è circondata
mercoledì 10 ottobre 2012
CREDENZE MADE IN USA. DI PASQUA E., «L'aldilà esiste»: parola di neurochirurgo, IL CORRIERE DELLA SERA, 10 ottobre 2012
Eben Alexander, affermato medico di Harvard,
racconta in un libro di imminente uscita la sua esperienza di vita oltre la
vita
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