Un mondo di aristocratici e servitori: è quello che teme Larry Summers, economista tra i più intelligenti, ex segretario al Tesoro americano nell’Amministrazione Clinton, ex presidente della Harvard University.
"Siamo inondati dalle immagini di Hollywood e da una visione del mondo filtrata attraverso lo sguardo yankee. Poi vai negli USA e ti accorgi che la realtà è diversa da come gli americani la raccontano, il che ti fa pensare che il modo in cui vogliono essere visti sia lo specchio di un disagio rispetto a quello che effettivamente sono" (A. Dominik, regista australiano)
sabato 22 febbraio 2014
ECONOMIA OGGI. SUMMERS L., America risks becoming a Downton Abbey economy, FINANCIAL TIMES, 16 febbraio 2014
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domenica 16 febbraio 2014
CRISI ECONOMICA E SUICIDI A NEW YORK. REDAZIONE, New York, boom di suicidi tra la popolazione di mezza età, LA STAMPA, 14 maggio 2013
Il tasso di suicidi tra la popolazione di mezza età ha registrato negli Stati Uniti un aumento preoccupante nell’ultimo decennio. E’ l’ennesimo volto della crisi finanziaria peggiore dai tempi della Grande Recessione, di cui a farne le spese questa volta sono i cosiddetti «baby boomer», ovvero quella fascia di popolazione nata in coincidenza del boom economico del Secondo dopoguerra. Le statistiche e la letteratura sociologica, infatti, hanno sempre ricondotto il fenomeno dei suicidi ai teen-ager o agli anziani, per questo il balzo riscontrato tra i cittadini di mezza età è stato accolto con grande sorpresa dagli studiosi. A contribuire è, non solo il disagio economico e sociale, figlio di una crisi che continua a sortire effetti devastanti a cinque anni dalla sua genesi, ma anche il facile accesso a psicofarmaci, in particolare a quelli a base di oppiacei. Il risultato è che oggi negli Usa si muore più di suicidi che di incidenti stradali, secondo quanto rivelato dal Center for Disease Control and Prevention, autore di un recente rapporto sul tema, «Morbidity and Mortality Report».
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