L’ormai certa decisione italiana, come quella tedesca, di rinnovare l’impegno militare in Afghanistan risponde alle esigenze dell’Amministrazione americana che, forse ancor prima dell’annuncio pubblico di Obama, si era già assicurata l’appoggio degli alleati. Ora manca solo che la Nato, che ha buoni motivi per farlo, formalizzi anche il suo in maniera sostanziale, trasformando le modalità operative della missione Resolute Support in una permanenza che abbia a che fare assai più con la guerra che non con la semplice formazione dei quadri militari afgani.
"Siamo inondati dalle immagini di Hollywood e da una visione del mondo filtrata attraverso lo sguardo yankee. Poi vai negli USA e ti accorgi che la realtà è diversa da come gli americani la raccontano, il che ti fa pensare che il modo in cui vogliono essere visti sia lo specchio di un disagio rispetto a quello che effettivamente sono" (A. Dominik, regista australiano)
domenica 18 ottobre 2015
lunedì 5 ottobre 2015
FIRMATO IL TRATTATO DI LIBERO SCAMBIO CON IL PACIFICO. REDAZIONE, Usa, c’è l’accordo di libero scambio con il Giappone e l’area del Pacifico, CORRIERE DELLA SERA, 5 ottobre 2015
Gli Stati Uniti e undici Paesi della regione del Pacifico hanno sottoscritto l’accordo di libero commercio Trans-Pacific Partnership o Ttp. L’intesa, raggiunta dopo un ultimo round di negoziati ad Atlanta, in Georgia, tra le delegazioni dei protagonisti che si sono protratte ad oltranza oltre la scadenza del fine settimana, riguarda il 40% dell’economia mondiale. Tra i paesi asiatici è coinvolto il Giappone ma non la Cina.
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