Sarà presentata nel dettaglio in febbraio. Per ora si sa che gli utenti di FB che raccolgono quotidianamente notizie sulla vita di amici e conoscenti on line provano una costante sensazione di invidia aumentata dal fatto che la maggioranza dei profili è costruita in modo da amplificare - e spesso fingere - la felicità personale
BERLINO - È l'ennesima ricerca sugli effetti, veri o presunti, di Facebook sui suoi utenti più fedeli. Le conclusioni è che questi sono condannati a soffrire di invidia, scorrendo le pagine dei proprio amici o contatti. Lo studio - promosso da Peter Buxmann dell'Università di Darmstadt e Hanna Krasnova dell'Università Humboldt a Berlino - sarà presentato nel dettaglio all'undicesima conferenza internazionale Wirtschaftsinformatik (Information Systems) a febbraio a Lipsia. Intanto veniamo informati che la maggioranza degli utenti di Facebook che raccolgono quotidianamente notizie sulla vita di amici e conoscenti on line provano una costante sensazione di invidia aumentata dal fatto che la maggioranza dei profili di Facebook è costruita in modo da amplificare - e spesso fingere - la felicità personale.
La ricerca ha rilevato che Facebook scatena sentimenti di invidia e tutte le sensazioni dolorose connesse. In pratica, se un utente scrutando il profilo di un altro ne percepisce la felicità - vera o falsa non conta - è stimolato a offrire un'immagine di sè migliore e più positiva dal suo stesso profilo che diventerà così a sua volta fonte di invidia per gli altri. I ricercatori hanno inoltre dimostrato che gli utenti raramente ammettono di provare invidia ma tendono ad attribuirla ad altri utenti, e che c'è una correlazione tra l'invidia provata su Facebook on line e la soddisfazione generale per la vita off line.
(22 gennaio 2013)
Qualcuno c’era arrivato prima :)
RispondiEliminahttp://ioscrivoleidisegna.wordpress.com/2012/12/04/facebook-dimmi-cosa-pubblichi-e-ti-diro-chi-sei/