mercoledì 31 luglio 2013

VIOLENZA MADE IN USA. ORLANDO SACCHELLI, Arkansas, pistole agli insegnanti, IL GIORNALE, 31 luglio 2013

La decisione farà discutere. Alla Clarksville High School, nell’omonima cittadina dell’Arkansas (poco più di 9mila abitanti), insegnanti e funzionari scolastici – in tutto venti persone – potranno portare la pistola durante le lezioni. La legge statale, infatti, permette di introdurre armi in classe se il docente ha seguito un corso di formazione di almeno 53 ore, a seguito del quale può essere considerato a tutti gli effetti una “guardia”. Il distretto scolastico ha stanziato anche 1.100 dollari a testa affinché ogni partecipante al corso possa acquistare pistola e fondina.
Ovviamente non mancano le polemiche. Il via libera aller armi nelle scuole arriva sull’onda della paura per la strage nella scuola elementare di Newtown, in Connecticut, avvenuta lo scorso dicembre, dove un ventenne uccise 26 persone, di cui 20 bambini. Tra i critici invece, oltre al dipartimento dell’Istruzione, secondo cui andrebbero assunte guardie professioniste, c’è anche Donna Morey, ex presidente della Arkansas Education Association, che considera terribile l’idea di armare gli insegnanti: “I professori – spiega – dovrebbero pensare all’istruzione gli studenti, non alle armi”.
- Leggi l’articolo sul Daily News

DIRITTI UMANI E RISARCIMENTO. ANGELA GERACI, Dimenticato in una cella per quattro giorni Studente risarcito con 4 milioni di dollari, IL CORRIERE DELLA SERA, 31 luglio 2013

L'incubo di Daniel Chong, 25 anni: senza acqua, cibo e bagno in una stanza senza finestre. Il governo Usa ora paga i danni

USA E REATI SESSUALI. FEDERICA SENEGHINI, «Miracle Village», il paese in mezzo al verde dove uno su due ha commesso un reato sessuale, IL CORRIERE DELLA SERA, 31 luglio 2013

La comunità fondata nel 2009 in Florida:
«10-20 nuove richieste ogni settimana»


Visto dal satellite, «Miracle Village» è un rettangolino circondato dai campi di canna da zucchero. Un ritaglio in mezzo al verde fatto di una manciata di strade, su cui si affacciano in modo ordinato piccole case bianche munite di giardinetto, con tanto di bandiera a stelle e strisce che sventola al sole del sud della Florida. Palme e prati all'inglese. Una controversa oasi di tranquillità dove vivono appena 200 persone. Metà degli abitanti, infatti - uno su due -, ha commesso un reato sessuale: esibizionisti o colpevoli di crimini orrendi legati alla pornografia minorile. C'è chi ha fatto sesso con minorenni e chi ha molestato i suoi figli. Insegnanti o allenatori sportivi. Ventenni o padri di famiglia. Dopo il carcere, hanno tutti trovato un posto dove vivere a «Miracle Village».

SEGRETI USA SVELATI. STEFANIA MAURIZI, Manning morirà in carcere, L'ESPRESSO, 31 luglio 2013

Centotrentasei anni. E' questa la pena che rischia l'ex analista dell'intelligence Usa, Bradley Manning, fonte di WikiLeaks, dopo che ieri il giudice della corte marziale, Denise Lind, lo ha riconosciuto colpevole di ben venti dei ventidue capi d'imputazione che pendevano sulla sua testa. Il verdetto è stato emesso ieri, ma la sentenza vera e propria richiederà settimane, perché a partire da oggi alle quindici e trenta (ora italiana) la corte marziale si riunirà per la cosiddetta 'sentencing phase' che porterà al giudizio finale, ma che richiederà ancora molti giorni, visto che in questa fase verranno sentite decine di testimoni dell'accusa e della difesa, come ha scritto ieri il New York Times.

lunedì 29 luglio 2013

BANCHE AMERICANE CONTRO LE COSTITUZIONI EUROPEE. C. DE FLORES, La sindrome della JP Morgan e l'assalto alla Costituzione, IL MANIFESTO, 28 luglio 2013

C’è una tentazione costituente che aleggia sul procedimento di riforme costituzionali. Una tentazione inafferrabile, ma anche ostentata; incuneata nei tecnicismi procedurali, ma talvolta sfoggiata apertis verbis nelle aule parlamentari. La si ritrova nel discorso sulla fiducia del Presidente del Consiglio che sollecita le forze politiche a «partecipare pienamente al processo costituente».

sabato 20 luglio 2013

IL CAPITALISMO AMERICANO E I SUOI CRITICI. BENEDETTO VECCHI, Il capitalismo sotto esame fra le due sponde dell'oceano, IL MANIFESTO, 16 luglio 2013

Considerato modello egemone per tutto il «lungo secolo», ha visto la critica ai suoi fondamenti relegata al mondo delle Università

NOAM CHOMSKY SUGLI USA. GIGI ROGGERO, Teologia politica dell'indignazione. Recensione a David Bersamian in Sistemi di potere. Conversazioni sulle nuove sfide globali, Ponte alle Grazie, pp. 185, euro 15, IL MANIFESTO, 18 luglio 2013

Una serrata critica ai miti della cultura liberal segnata dalla convinzione di un immutabile ruolo imperiale degli Stati Uniti

UNA ANALISI DEL CAPITALISMO AMERICANO. F. FASCE, Le ideologie nel labirinto. Recensione a Il capitalismo americano e i suoi critici, Jaca Book-Fondazione Micheletti, 2013, IL MANIFESTO, 16 luglio 2013

Il terzo volume dell'opera a cura della Fondazione Micheletti: «Il capitalismo americano e i suoi critici». I miti che hanno orientato le scelte di milioni di individui e il comunismo vissuto come referente-nemico dalla politica a stelle e strisce

mercoledì 17 luglio 2013

GIAPPONE - USA. IN CHE RAPPORTI SONO? PIO D'EMILIA, Cina, “perché i giapponesi non odiano gli americani? Non hanno il coraggio”, IL FATTO, 17 luglio 2013

Sulla sempre più vispa rete cinese giorni fa c’era l’ennesimo, accesissimo, dibattito sul Giappone. La domanda iniziale era: perché i giapponesi non odiano gli americani? perché, nonostante Hiroshima e Nagasaki, si sono subito convertiti al loro modello di vita, scodinzolandogli dietro e scimmiottandoli perfino nel cibo? Una domanda interessante, che non si pongono solo i cinesi – magari, come in questo caso, per trovare un altro modo di criticare gli “odiatissimi” cugini – ma chiunque abbia avuto occasione di visitare il Giappone e magari di viverci o avere degli amici giapponesi. Una domanda legittima, perché aldilà di quattro scalmanati ultranazionalisti, più “rumorosi” che pericolosi – come tale Nobuteru Sukuzi, sorta di Borghezio locale, candidato alle imminenti elezioni del Senato e fautore della “caccia” ai cinesi e ai coreani – e di qualche storico che comincia, timidamente, a sostenere che almeno una delle bombe, la seconda, forse non era necessaria, è difficile trovare in Giappone esempi di antiamericanismo virulento paragonabili all’antigiapponesismo dilagante – e ahimé crescente – in Cina e Corea. Interessante, tuttavia, è dare un’occhiata alle risposte dei cinesi. Anche perché molte, più che rispondere al quesito iniziale (e cioè perché i giapponesi non odino gli americani) mostrano ancora una volta come i cinesi, almeno quelli che si palesano sul web, odino i giapponesi.

mercoledì 3 luglio 2013

LIBERTA' O AFFARI? F. TAMBURINI, California, il via libera alle nozze tra gay creerà un giro d’affari da mezzo miliardo, IL FATTO, 3 luglio 2013

Il via libera alle nozze gay in California vale mezzo miliardo di dollari. Con l’annullamento della “Proposition 8”, il referendum che nel 2008 mise al bando i matrimoni tra omosessuali, è scattata una vera corsa all’altare nel Golden State, che sarà preziosa per le casse dello Stato e dei commercianti. Il think tank Williams Institute della UCLA School of Law prevede infatti 37mila matrimoni tra persone dello stesso sesso all’interno dello Stato da qui al 2016, che creeranno un giro d’affari da 492 milioni di dollari.
Le entrate fiscali legate ai matrimoni, secondo l’organizzazione, aumenteranno di 46 milioni di dollari nei prossimi tre anni. A beneficiarne, però, non saranno soltanto le casse pubbliche, ma anche ristoranti, catering, negozi, avvocati, banche e consulenti finanziari. “Nelle ultime 24 ore abbiamo già ricevuto 17 prenotazioni per cerimonie”, ha detto Jeffery Gordy, titolare di Prefer a Chef, servizio catering della zona di Sacramento, al giornale locale The Fresno Bee, sottolineando che “questa è probabilmente la decisione migliore che il governo abbia preso per aiutare le aziende”.