Donald Trump ha prestato giuramento a Capitol Hill e diventa ufficialmente il 45° presidente degli Stati Uniti d'America. Ora è l'uomo al comando, l'uomo più potente della terra. Come cambierà la politica interna e estera degli Usa lo vedremo presto. Promesse ne ha fatte molte, ma dovrà vedersela con il Congresso.
Non tutto il Partito repubblicano è in linea con le sue posizioni. Al centro della sua politica lo stop all'immigrazione e il muro ai confini messicani, il cambiamento delle politiche sanitarie di Obama, l'aumento dei dazi doganali su determinate merci importate. E poi la politica estera: stop all'interventismo
americano, minore sostegno alla Nato, appoggio alla Brexit britannica, migliori rapporti con la Russia e confronto serrato con la Cina. In economia, probabilmente assisteremo anche a un rilancio degli investimenti sostenuti dal governo federale.
Il discorso di Trump: da oggi per prima verrà solo l'America
"Oggi è una cerimonia storica, il potere viene trasferito da Washington a voi, agli americani", ha detto il presidente nel suo discorso inaugurale, che come ci si attendeva è stato tutto incentrato sul primato dell'America degli americani: "Questo momento è il vostro, è un momento che appartiene a voi. Questo è il vostro giorno, gli Stati Uniti sono il vostro Paese".
americano, minore sostegno alla Nato, appoggio alla Brexit britannica, migliori rapporti con la Russia e confronto serrato con la Cina. In economia, probabilmente assisteremo anche a un rilancio degli investimenti sostenuti dal governo federale.
Il discorso di Trump: da oggi per prima verrà solo l'America
"Oggi è una cerimonia storica, il potere viene trasferito da Washington a voi, agli americani", ha detto il presidente nel suo discorso inaugurale, che come ci si attendeva è stato tutto incentrato sul primato dell'America degli americani: "Questo momento è il vostro, è un momento che appartiene a voi. Questo è il vostro giorno, gli Stati Uniti sono il vostro Paese".
"Tutte le decisioni le prenderemo nell'interesse degli americani - ha aggiunto con enfasi - combatterò per voi, non vi lascero". E poi ha assicurato che sotto la sua presidenza restituirà il sogno americano agli americani: "Il mio giuramento è un alleanza con gli americani, guardiamo al futuro, da oggi verrà per prima solo l'America. Ricostruiremo il Paese con mani americane e posti di lavoro americani".
E poi un tema caro ai suoi elettori: "Cancelleremo il radicalismo islamico dalla faccia delle Terra". Aggiungendo però: "Non c'è spazio per pregiudizi in questo Paese: tutti dobbiamo vivere in uno spirito di unità"
Il messaggio di Papa Francesco al presidente Donald Trump
"In un momento in cui la nostra famiglia umana è afflitta da gravi crisi umanitarie che esigono lungimirante e unitarie risposte politiche, io prego perché le Sue decisioni siano guidate dai ricchi valori spirituali ed etici che hanno formato la storia del popolo
americano e l'impegno della Sua nazione alla promozione della dignità umana e della libertà in tutto il mondo". Lo afferma Papa Francesco nel messaggio inviato al nuovo presidente Usa Donald Trump.
Il messaggio di Papa Francesco al presidente Donald Trump
"In un momento in cui la nostra famiglia umana è afflitta da gravi crisi umanitarie che esigono lungimirante e unitarie risposte politiche, io prego perché le Sue decisioni siano guidate dai ricchi valori spirituali ed etici che hanno formato la storia del popolo
americano e l'impegno della Sua nazione alla promozione della dignità umana e della libertà in tutto il mondo". Lo afferma Papa Francesco nel messaggio inviato al nuovo presidente Usa Donald Trump.
"Al Suo insediamento come quarantacinquesimo Presidente degli Stati Uniti d'America - scrive il Papa nel messaggio -, porgo i miei cordiali buoni auspici e l'assicurazione delle mie preghiere affinché Dio Onnipotente Le conceda la saggezza e la forza nell'esercizio del Suo alto ufficio".
"Sotto la Sua guida - dice ancora Francesco al neo-presidente Trump -, possa la statura dell'America continuare ad essere
misurata soprattutto dalla sua preoccupazione per i poveri, gli emarginati e i bisognosi che, come Lazzaro, stanno davanti alla
nostra porta".
"Con questi sentimenti - conclude il Pontefice -, chiedo al Signore di concedere a Lei e alla Sua famiglia, e a tutto l'amato popolo americano, le sue benedizioni di pace, di concordia e di ogni benessere materiale e spirituale".
misurata soprattutto dalla sua preoccupazione per i poveri, gli emarginati e i bisognosi che, come Lazzaro, stanno davanti alla
nostra porta".
"Con questi sentimenti - conclude il Pontefice -, chiedo al Signore di concedere a Lei e alla Sua famiglia, e a tutto l'amato popolo americano, le sue benedizioni di pace, di concordia e di ogni benessere materiale e spirituale".
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