"Siamo inondati dalle immagini di Hollywood e da una visione del mondo filtrata attraverso lo sguardo yankee. Poi vai negli USA e ti accorgi che la realtà è diversa da come gli americani la raccontano, il che ti fa pensare che il modo in cui vogliono essere visti sia lo specchio di un disagio rispetto a quello che effettivamente sono" (A. Dominik, regista australiano)
mercoledì 2 ottobre 2019
mercoledì 14 agosto 2019
VIOLENZA MADE IN USA. F. RAMPINI, Chi ha "suicidato" Epstein? Trump o Clinton?, REPUBBLICA.IT, 14 agosto 2019
Chi c'è dietro il clamoroso fallimento delle misure di sicurezza in carcere, che ha consentito al finanziere erotomane e presunto pedofilo di suicidarsi? La dietrologia si è subito scatenata alla ricerca di complotti politici. A destra dilaga la pista Clinton vista l'amicizia tra il finanziere accusato di stuprare minorenni e il vecchio Bill: Epstein viene descritto come "l'ultimo cadavere sulla coscienza dei Clinton" ai quali già vengono attribuite diverse morti o suicidi misteriosi. A sinistra con altrettanto vigore sono virali le tesi su Trump che avrebbe voluto far scomparire un amico compromettente. Twitter è il principale vettore digitale di queste fake news, con tassi di lettura stratosferici. Più delle teorie in sé, il fenomeno impone una riflessione severa sul decadimento del discorso pubblico e del confronto politico. In quanto alla risposta sul "mistero" del suicidio, l'inefficienza disastrosa del sistema carcerario è la banale (e tremenda) spiegazione. Come spesso accade, l'umana realtà è più stupida degli arzigogoli complessi che preferiamo attribuirle.
martedì 6 agosto 2019
RAZZISMI. FANTASMI DEL PASSATO CHE RITORNANO. REDAZIONE, La polizia texana costretta a chiedere scusa per l’uomo di colore legato a una corda, LA STAMPA, 6 agosto 2019
Il Paese in cui tutti vorrebbero andare a vivere...
La fotografia di due agenti di razza bianca a cavallo che portano via un uomo di colore ammanettato e legato ad una corda ha costretto la polizia del Texas a chiedere pubblicamente scusa. Lo scatto, effettuato nella cittadina di Galveston rievoca alcune immagini dell'era della schiavitù e ha scatenato l'indignazione sui social.
domenica 4 agosto 2019
VIOLENZA MADE IN USA. TEXAS. A. LOMBARDI, Texas, strage in un centro commerciale. 20 morti e 26 feriti, arrestato il killer, REPUBBLICA.IT, 3 agosto 2019
NEW YORK - Strage all’interno di un Walmart alla perfieria di El Paso, in Texas: i morti secondo il governatore del Texas sono 20 e 26 feriti. Sembra che fra le vittime ci siano anche dei bambini. Un’ora di terrore: con la sparatoria iniziata quando nella cittadina al confine col Messico sono passate da un pezzo le dieci del mattino, ma il killer viene fermato solo a mezzogiorno. Ha agito da solo stabilisce la polizia che indaga su un "possibile crimine di odio". "Un atto vigliacco", dice il presidente Donald Trump.
lunedì 24 giugno 2019
GOVERNO TRUMP E MIGRANTI. M. CATUCCI, Parte la caccia al migrante, le retate di Trump in 10 città, IL MANIFESTO, 23 giugno 2019
La caccia al migrante continua a essere una priorità per Trump che sferra un altro attacco. Per oggi è previsto l’inizio di un nuovo provvedimento: nelle principali città Usa inizieranno i raid dell’Ice, Immigration and Customs Enforcement (l’agenzia federale parte del Dipartimento della Sicurezza Interna, responsabile del controllo della sicurezza delle frontiere e dell’immigrazione) che si concentrerà sulle famiglie di migranti che hanno ricevuto ordini di espulsione.
TUTTI CRITICI DEL CAPITALISMO DIGITALE. M. CATUCCI, Antitrust Usa, sotto indagine compagnie e big dell’hi-tech, IL MANIFESTO, 5 giugno 2019
Non solo Google, ora anche Apple, Amazon e Facebook sono sotto accusa da parte delle autorità americane, e l’effetto diretto di questa accusa è stato il crollo dei titoli a Wall Street. Solo poche settimane fa sarebbe stato difficile credere che Washington avesse la volontà politica di fare un passo del genere, con l’amministrazione di Donald Trump e la metà del Congresso in mano ai repubblicani, i quali tradizionalmente favoriscono una supervisione aziendale più negligente di quella richiesta dai democratici.
venerdì 14 giugno 2019
LA CONDIZIONE DEI GIOVANI AMERICANI OGGI. M. GAGGI, Le tasche vuote dei millennial, CORRIERE.IT, 13 giugno 2019
Con la generazione del baby boom post bellico sul punto di uscire dal mercato del lavoro o già in pensione, l’attenzione di sociologi e mondo del marketing si era spostata sui millennial: la generazione destinata a ridisegnare la società — gusti, aspirazioni, stile di vita, consumi — in molti Paesi e, in modo particolare, in America.
sabato 1 giugno 2019
VIOLENZA MADE IN USA. P. MASTROLILLI, Impiegato deluso e risentito fa strage in ufficio: 13 morti a Virginia Beach, LA STAMPA, 1 giugno 2019
Sono almeno tredici, fra cui l’omicida, le vittime della strage avvenuta ieri a Virginia Beach. Un copione che purtroppo abbiamo letto troppe altre volte, cioè quello dell’impiegato risentito che fa strage dei colleghi, perché la facile disponibilità delle armi negli Stati Uniti consente a chiunque di sfogare la propria rabbia in questo modo.
giovedì 9 maggio 2019
VIOLENZA MADE IN USA. G. RIVA, A Chicago ci sono troppe armi: ogni giorno è una strage, L'ESPRESSO, 26 aprile 2019
Tre morti ammazzati e ventotto feriti da arma da fuoco. Ogni lunedì il dipartimento di polizia fa il bilancio del weekend di una delle città più pericolose d’America: Chicago. Fra le vittime c’è un bambino di otto anni e una ragazzina di undici. I proiettili, insensibili all’età, non li hanno risparmiati. A dirla tutta, la notizia è una non notizia, si confonde fra la cronaca politica e i fatti del giorno, scorre come acqua fresca perché a Chicago un week end così è la norma. Certo, non si spara nelle vie del centro e neppure nei quartieri bianchi, «ma al di sotto della sessantesima strada mi rifiuto di andare. Non accetto la corsa», racconta un tassista messicano, riferendosi a uno dei quartieri meno raccomandabili della città, il South Side, Chicago sud, dove c’è un sobborgo che si chiama Terror Town ed è facile indovinare perché. Il tassista ci mostra il video di un gruppo di ragazzini che spara a un teenager: «L’hanno ammazzato». È successo poche settimane fa in un’altra area critica, il West Side, che dista quattro chilometri dagli splendenti grattacieli del Loop, la zona dei turisti, degli affari, dei negozi.
mercoledì 13 marzo 2019
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