Tre persone sono state uccise e due ferite a colpi di fucile sabato a Pasadena, in California, da un uomo che ha poi ingaggiato una sparatoria con la polizia, per poi infine arrendersi. L'uomo che ha aperto il fuoco, John Izael Smith, di 35 anni, sarebbe il proprietario di casa di alcune delle sue vittime, secondo quanto hanno riferito fonti di polizia. Dopo la strage, si è rifugiato in serata in un appartamento e ha chiamato la polizia, e dopo una lunga trattativa si è infine arreso.
«È stato un giorno orribile per Pasadena. È una tragedia», ha detto il capo della polizia locale, Phillip Sanchez, citato dal Los Angeles Times. Le vittime sono di età compresa tra i 20 e i 70 anni, e uno di loro, uno dei due feriti, è un vicino di casa che ha tentato di intervenire. Izael Smith, ha detto la polizia, era armato con un fucile semiautomatico e due pistole.
"Siamo inondati dalle immagini di Hollywood e da una visione del mondo filtrata attraverso lo sguardo yankee. Poi vai negli USA e ti accorgi che la realtà è diversa da come gli americani la raccontano, il che ti fa pensare che il modo in cui vogliono essere visti sia lo specchio di un disagio rispetto a quello che effettivamente sono" (A. Dominik, regista australiano)
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