lunedì 25 maggio 2015

CINEMA E SOCIETA'. INCUBO AMERICANO. LOUISIANA. REDAZIONE, Minervini nel ghetto bianco d’America, IL TEMPO, 22 maggio 2015

Il quarto film italiano in gara, nella sezione Un certain regard, conferma lo sguardo duro e impietoso del marchigiano Roberto Minervini sulla realtà americana. Sesso, droga, degrado, anche mentale, nelle pieghe di una civiltà sconvolta dalle proprie delusioni, con un finale di guerriglieri ossessionati dal simbolo di Obama al quale si ribellano. Minervini torna a Cannes (dopo "Stop the Pounding Heart"), stavolta nella sezione presieduta dalla Rossellini con il film "Louisiana" che sarà nelle sale dal 28 maggio con Lucky Red. 
GUARDA IL VIDEO: http://video.espresso.repubblica.it/visioni/louisiana-gli-abissi-dell-america-di-oggi/5342/5363

CINEMA E SOCIETA'. INCUBO AMERICANO. LOUISIANA. P. P. FESTA, MINERVINI E LA LOUISIANA: "L'AMERICA UN PAESE IMPAZZITO, UNA SOCIETÀ IN CORTO CIRCUITO", FILM.IT, 22 maggio 2015

L'ultima volta lo avevamo visto documentare una comunità che vive secondo i precetti della Bibbia nel capolavoro Stop the Pounding Heart, adesso lasciato il Texas, la macchina da presa di Roberto Minervini si accende di nuovo pronta a passare ai raggi X un altro stato degli USA al fine di smascherarne la vera identità e rivelarne alcune certezze: "si tratta di un Paese in corto circuito". InLouisiana - The Other Side, presentato nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes, Minervini passa dalla religione allo sbando totale, catturando nelle sue immagini "veterani in disarmo, adolescenti taciturni, drogati che cercano nell'amore una via d'uscita dalla dipendenza, ex combattenti delle forze speciali ancora in guerra con il mondo, giovani donne e future mamme allo sbando, vecchi che non hanno perso la voglia di vivere".

CINEMA E SOCIETA'. INCUBO AMERICANO. LOUISIANA. C. UGOLINI, L'America dolente di Minervini: "Un film politico come un reportage di guerra", LA REPUBBLICA, 22 maggio 2015

"Il mio più grande rimpianto è non essere riuscito a realizzare il mio sogno: diventare reporter di guerra. Ho dovuto trovare un compromesso per mia moglie e i miei figli e ho deciso di fare cinema". Roberto Minervini è il quarto italiano a Cannes. Oltre a Garrone, Moretti e Sorrentino tutti in corsa per la Palma d'oro c'è anche questo italiano cittadino del mondo, 45 anni marchigiano, ha vissuto e lavorato in Spagna, Stati Uniti, Filippine e qui a Cannes presenta, nella sezione parallela e competitiva "Un Certain Regard", Louisiana - The Other Side firmato con la moglie Denise Ping Lee.

Video

Parla il quarto italiano in concorso nella sezione "Un Certain Regard". Il suo film "Lousiana - The Other Side" racconta un'umanità dolente fatta di veterani in disarmo, coppie di drogati che lottano per la sopravvivenza, paramilitari ancora in guerra con il mondo. L'intervista di Chiara Ugolini Riprese e montaggio di Alberto Marzocchi

CINEMA E SOCIETA'. INCUBO AMERICANO. LOUISIANA. G. NIOLA, Intervista a Roberto Minervini: “Con Lousiana ho riparato ai crucci di Stop the pounding heart”, BADTASTE, 22 maggio 2015

Nella Louisiana Roberto Minervini ci è arrivato seguendo le tracce del documentario precedente, lo splendido Stop the pounding heart. Tracce metaforiche e reali. Da una parte nelle comunità che sono filmate all’interno del film lo ha portato una parente di uno dei protagonisti del film che aveva appena finito, dall’altra ad andarci lo ha spinto anche molto l’idea di riparare ai torti di quel film.
http://www.badtaste.it/2015/05/22/intervista-a-roberto-minervini-con-lousiana-ho-riparato-ai-crucci-di-stop-the-pounding-heart/129113/

ALIMENTAZIONE MADE IN USA. E. TEBANO, I miei 11 giorni nutrendomi di Soylent il beverone che sostituisce il cibo, CORRIERE DELLA SERA, 25 maggio 2015

Il libretto illustrativo, come spesso succede quando ti vogliono vendere qualcosa, la prende alta e cita Feuerbach: «Se l’uomo è ciò che mangia, allora sei una persona sana e pratica». E ancora: «Questo mix di massa, energia e informazione è l’alimento base del futuro». La definizione ai limiti della fantascienza preannuncia il Soylent, un beverone color caffellatte che nelle promesse del suo inventore, il 26enne ingegnere californiano Rob Rhinehart, dovrebbe sostituire il cibo, garantendo all’organismo tutti i nutrienti necessari ma risparmiando tempo, denaro (un pasto costa meno di 4 dollari, circa tre euro) e risorse. 

giovedì 21 maggio 2015

TERRORISMO ISLAMISTA. LE LETTURE DI BIN LADEN. REDAZIONE, Chomsky, le guerre di Obama e l'11 settembre: ecco la biblioteca di Bin Laden, CORRIERE DELLA SERA, 21 maggio 2015

A distanza di quattro anni dall'attacco che ha eliminato Osama Bin Laden ad Abottabad, in Pakistan, il governo americano ha reso pubblica una lista di alcuni documenti e materiali ritrovati nell’ultimo covo dello sceicco che fu la mente dell'11 settembre. C'è materiale "estremista", che si può far risalire a gruppi terroristici legati ad Al-Quaeda, ci sono articoli di giornali, studi e un'intera sezione chiamata English Language Books con 39 titoli, tutti in formato digitale, che Bin Laden leggeva durante la latitanza. Sono per lo più saggi di geopolitica, storia contemporanea e analisi della società occidentale nei suoi punti forti e nelle sue debolezze. Un'intera sezione è dedicata alla Francia, con articoli e saggi sul suo ruolo nella Nato, la situazione militare e nucleare del paese. 

domenica 3 maggio 2015

LA SUPERBIA AMERICANA E L'OSSESSIONE DEL SUCCESSO. M. GAGGI, Americani superbi, riscoprite l'umiltà,LA LETTURA, 3 maggio 2015

I critici non mancano: tra i tanti che considerano The Road to Character il coraggioso tentativo di un giornalista di andare non solo oltre la cronaca, ma anche oltre i valori che ti fanno arrivare rapidamente al successo, c’è anche chi considera quello di David Brooks, più che un libro, un interminabile sermone. E Matt Taibbi, beffardo e radicale come sempre, su «Rolling Stone» liquida il celebre columnist del «New York Times» con un definitivo: «È il più grosso trombone dell’emisfero occidentale».

AMERICANI SUPERBI. DAVID BROOKS E THE ROAD TO CHARACTER. J. MERRITT, New York Times Columnist David Brooks Explores Sin, Virtue In New Book 'The Road to Character', THE HUFFINGTON POST, 5 febbraio 2015

NEW YORK (RNS) New York Times columnist David Brooks is the most unconventional of conservatives — the kind of traditionalist who has crossover appeal to liberals and progressives. They may not always agree with him, but nearly everyone wants to know his take on things.

ADOLESCENTI SUICIDI PER ANSIA DA SUCCESSO. IL REPORTAGE DI F. BRUNI, Best, Brightest — and Saddest?, THE NYT, 11 aprile 2015

PALO ALTO, Calif. — I HAD heard about all of the dying, about all of the grief, and still I didn’t immediately understand what I was seeing when, at a railroad crossing here, I spotted a man in a blaring orange vest, the kind that road crews and public-safety workers wear. He wasn’t carrying any equipment. He wasn’t engaged in any obvious activity. He shuffled his feet, staring into the distance.