A distanza di quattro anni dall'attacco che ha eliminato Osama Bin Laden ad Abottabad, in Pakistan, il governo americano ha reso pubblica una lista di alcuni documenti e materiali ritrovati nell’ultimo covo dello sceicco che fu la mente dell'11 settembre. C'è materiale "estremista", che si può far risalire a gruppi terroristici legati ad Al-Quaeda, ci sono articoli di giornali, studi e un'intera sezione chiamata English Language Books con 39 titoli, tutti in formato digitale, che Bin Laden leggeva durante la latitanza. Sono per lo più saggi di geopolitica, storia contemporanea e analisi della società occidentale nei suoi punti forti e nelle sue debolezze. Un'intera sezione è dedicata alla Francia, con articoli e saggi sul suo ruolo nella Nato, la situazione militare e nucleare del paese.
C. MASON, The 2030 spike
N. CHOMSKY, Egemonia o sopravvivenza
N. CHOMSKY, Illusioni necessarie, il controllo del pensiero nelle democrazie
B. WOODWARD, le guerre di Obama
M. SCHEUER, Imperial Hubris
"The Best Democracy Money Can Buy" di Greg Palast
The Best Enemy Money Can Buy" di Anthony Sutton
New Political Religions, or Analysis of Modern Terrorism" di Barry Cooper
The Rise and Fall of the Great Powers by Paul Kennedy
Gli Stati Uniti e il Vietnam 1787-1941", di R. H. Miller
"Siamo inondati dalle immagini di Hollywood e da una visione del mondo filtrata attraverso lo sguardo yankee. Poi vai negli USA e ti accorgi che la realtà è diversa da come gli americani la raccontano, il che ti fa pensare che il modo in cui vogliono essere visti sia lo specchio di un disagio rispetto a quello che effettivamente sono" (A. Dominik, regista australiano)
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