LE PUGNALATE - Rita Morelli, originaria di Spoltore, nel pescarese, viveva in una zona tranquilla, a meno di 100 metri dal commissariato di polizia. Si sarebbe laureata il prossimo anno. La donna sarebbe stata uccisa con tre pugnalate, due al petto e una alla gola, forse da un tossicodipendente che cercava qualche soldo. Secondo il New York Police Department è da più di 20 anni che un italiano non veniva ucciso a New York.
I VICINI DI CASA - Qualche ora prima i vicini l'avevano vista in compagnia di un uomo nella veranda dell'appartamento di fronte. «Sembrava calma, ma quello non era il suo ragazzo», ha riferito agli investigatori Lee Stefanis, che la conosceva ed aveva incrociato i due uscendo dall'edificio. Una vicina della studentessa ha raccontato di aver visto Rita rientrare in casa: «L'ultima cosa che mi ha detto è stata 'Copriti, fa proprio freddo!'». Rita Morelli studiava al Hunter College e con il compagno lavorava in un ristorante italiano.
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