Con un verdetto di 5 a 4 la Corte Suprema di Washington attesta la
costituzionalità della riforma della Sanità assegnando a Barack Obama una
vittoria politica che i repubblicani possono adesso rovesciare solo riuscendo a
conquistare la Casa Bianca. |
"Siamo inondati dalle immagini di Hollywood e da una visione del mondo filtrata attraverso lo sguardo yankee. Poi vai negli USA e ti accorgi che la realtà è diversa da come gli americani la raccontano, il che ti fa pensare che il modo in cui vogliono essere visti sia lo specchio di un disagio rispetto a quello che effettivamente sono" (A. Dominik, regista australiano)
giovedì 28 giugno 2012
RIFORMA SANITARIA USA. MOLINARI M., Sanità, il sì della Corte Suprema, LA STAMPA, 28 giugno 2012
mercoledì 27 giugno 2012
VECCHI E GIOVANI IN USA OGGI. MAZZONIS M., Vecchi e giovani, destra e sinistra, L'UNITA', 27 giugno 2012
Domenica scorsa un lungo articolo sul NYT parlava della questione del gap generazionale che attanaglia anche gli Stati Uniti. Il dato, per il Paese delle opportunità e dello sguardo rivolto al futuro è clamoroso. Difficile non parlarne per un blog italiano, visto come siamo presi da tempo a parlare di scontro generazionale anche da noi. Partiamo con le cifre, poi qualche riflessione. Tra 1992 e 2010 il reddito medio degli over 65 è quello cresciuto di più.
martedì 26 giugno 2012
ROMANZI AMERICANI. VINCENZI M., "Il mio romanzo che crede ancora nel sogno americano". Intervista a Joe Lansdale, autore di Acqua buia, LA REPUBBLICA, 8 giugno 2012
In fondo alla palude, insozzato dal fango, scheggiato dal razzismo, dall'odio e dalla violenza resiste, anzi rinasce, quel che resta del sogno americano. A regalargli una spruzzata di vita, sangue nuovo, a far battere forte il cuore, ci pensa Joe R. Lansdale con il suo Acqua Buia (Einaudi, Stile Libero) l'ultimo libro salutato negli Stati Uniti come il suo capolavoro, "erede diretto", per dirla con le parole del New York Times, di Mark Twain e John Steinbeck. Un romanzo che corre sul consueto scenario del Texas orientale ai tempi della Grande Depressione ma che ha il respiro universale come solo le opere migliori sanno avere. Sino a creare una sorta di non luogo, di non tempo che ha la forza di parlare a tutti noi, del nostro oggi. Di dare un volto alle nostre paure, anche quelle più segrete. Con l'ineguagliabile pregio, grazie al convincente affresco dei personaggi e al ritmo della storia, di non farsi travolgere dal pessimismo, ma anzi di indicare la strada per uscire dall'intricata foresta del nostro scontento. Con la forza del "sogno e della speranza", come racconta lui stesso di passaggio in Italia.
lunedì 25 giugno 2012
ROMANZI AMERICANI SUL VIETNAM. MASTROLILLI P., Nell'inferno del Vietnam andava in fumo il razzismo. Intervista con Karl Marlantes, LA STAMPA, 19 giugno 2011
Parla il reduce Karl Marlantes:
il suo romanzo-verità Matterhorn,
scritto e riscritto per 41 anni,
negli Usa è divenuto
un bestseller. Ora esce in Italia
APOCALISSI AMERICANE. BURCHIA E., New York sott'acqua entro il 2300, IL CORRIERE DELLA SERA, 25 giugno 2012
Il livello dei mari destinato ad aumentare di 2,7 metri per il riscaldamento globale. A rischio soprattutto la East Coast
domenica 24 giugno 2012
LETTERATURA CONTEMPORANEA. NUOVI INCUBI MADE IN USA. RIOTTA G., Gibson, il potere di twitter diventa maledizione. Recensione a William Gibson, Zero History, Fanucci, LA STAMPA, 23 GIUGNO 2012
Il nuovo thriller del padre del cyberpunk esplora il futuro contemporaneo tra nuovi media e merci feticcio
sabato 23 giugno 2012
mercoledì 13 giugno 2012
COSTI DELLA POLITICA IN USA. MAZZONIS M., Chi paga i costi della politica negli USA?, L'UNITA', 13 giugno 2012
Negli Usa il dibattito sui costi della politica è ribaltato rispetto a quello italiano. Se a Roma il tema caldo è quello di tagliare i costi pubblici e gli stipendi dei parlamentari, da queste parti il problema è come rendere meno influente i soldi dei privati sul processo elettorale.
martedì 12 giugno 2012
GUERRE AMERICANE. MAZZONIS M.,La guerra di Obama in Yemen, L'UNITA', 12 giugno 2012
Ecco un tema destinato a far discutere. Il professore di legge Obama che da almeno un paio d’anni usa in maniera piuttosto allegra i droni e gli attacchi mirati contro gruppi o singoli affiliati ad al Qaeda. Con qualche conseguenza sulle vite civili e sul rispetto/tenuta delle leggi internazionali. La New America Foundation ha appena pubblicato questi dati dai quali si evince che sotto la presidenza Obama i droni hanno attaccato in Yemen decine di volte uccidendo un numero di persone che oscilla tra i 531 e i 779. Quasi tutti militanti, ma non solo: un numero che oscilla tra il 4 e l’8,5% erano civili.
domenica 10 giugno 2012
POPULISMI USA. MAZZONIS M., Populismi americani (e non), L'UNITA', 9 giugno 2012
Non c’è niente da fare: siamo nell’era dei popoli e dei populismi. Se vuoi vincere devi ergerti a paladino dei diseredati – che poi sono quasi tutti meno alcune entità astratta e cattive – te la devi prendere con i poteri forti. Politici, banche, mafie, lobby dei potenti o un loro intreccio perverso con un disegno chiaro ma poco visibile. Le ricette per il futuro sono meno importanti (a dire il vero anche per coloro che non usano il populismo e si ammantano di serietà). Negli ultimi mesi in Grecia, Italia, Francia ha vinto ovunque una qualche forma di populismo anti status quo, in forme più o meno estreme. Si vince se si usano toni appassionati europeisti e si cerca di restituire ruolo alla Francia il suo ruolo centrale nel continente e si prendono voti gridando prima i francesi (Le Pen). Vincono le facce pulite ed extra-partito del centrosinistra e vince Grillo. Vince Syriza che denuncia i tagli a ogni costo e vince il nazionalismo di Alba Dorata. In ciascun caso c’è un populismo migliore e uno peggiore. Anzi, uno buono e uno pessimo. Come nel caso americano di Tea Party e Occupy Wall Street. O di Rick Santorum, che ha retto l’urto di Romney per mesi perché venuto dal nulla e nipote di minatori.
GUERRE USA E SUICIDI. TORTORA F., Un suicidio al giorno fra i soldati USA, IL CORRIERE DELLA SERA, 10 giugno 2012
Nei primi 155 giorni dell'anno, 154 militari statunitensi si sono uccisi: il 50% in più rispetto ai morti negli scontri con talebani
domenica 3 giugno 2012
SUPERSTIZIONI USA. VIRTUANI P., "Non è in corso una epidemia di zombie", IL CORRIERE DELLA SERA, 3 giugno 2012
Tre recenti casi di cannibalismo. Paura sul web: Zombie Apocalypse è la terza parola più cliccata su Google Usa
Iscriviti a:
Post (Atom)