Il Wall Street Journal: la crescita aumentata in maniera esponenziale negli ultimi anni. A guidare la svolta
nuove tecniche estrattive degli Usa
nuove tecniche estrattive degli Usa
Gli Stati Uniti stanno per superare la Russia diventando così i più grandi produttori di greggio e gas naturale al mondo. Un cambiamento che sta trasformando il mercato dell’energia ed erodendo l’influenza delle nazioni che storicamente hanno controllato il settore. La crescita è aumentata in maniera esponenziale negli ultimi anni grazie all’estrazione di shale oil e shale gas. Come riporta il Wall Street Journal il passaggio di testimone potrebbe arrivare quest’anno, se non è già avvenuto.
A guidare il cambiamento sono le nuove tecniche estrattive usate in America che Mosca non ha ancora adottato.
Nel 2013 gli Stati Uniti hanno prodotto 22 milioni di barili al giorno di greggio e gas naturale, facendo riferimento ai dati dell’International Energy Agency (Iea). Per la Russia non ci sono dati certi ma le stime parlano di circa 21,8 milioni di barili al giorno. Questo cambiamento di prospettive ha anche fatto diminuire sensibilmente le importazioni di greggio e gas naturale da parte degli Usa: negli ultimi cinque anni sono crollate rispettivamente del 32% e del 15%.
A guidare il cambiamento sono le nuove tecniche estrattive usate in America che Mosca non ha ancora adottato.
Nel 2013 gli Stati Uniti hanno prodotto 22 milioni di barili al giorno di greggio e gas naturale, facendo riferimento ai dati dell’International Energy Agency (Iea). Per la Russia non ci sono dati certi ma le stime parlano di circa 21,8 milioni di barili al giorno. Questo cambiamento di prospettive ha anche fatto diminuire sensibilmente le importazioni di greggio e gas naturale da parte degli Usa: negli ultimi cinque anni sono crollate rispettivamente del 32% e del 15%.
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