FORZA LETALE - Il governo degli Stati Uniti, ha precisato Holder, «ha il diritto» di eliminare cittadini statunitensi che rappresentino «una minaccia immediata» per il Paese, ovvero di usare contro di loro una «forza letale». «Qualunque decisione di usare la forza letale contro un cittadino degli Stati Uniti, anche qualcuno che abbia intenzione di assassinare americani e sia diventato leader operativo di al Qaida in terra straniera, è tra le più gravi che i responsabili governativi possano dover affrontare», ha affermato Holder in un discorso alla Northwestern University School of Law di Chicago. In casi di questo tipo, ha detto Holder, il cui discorso è stato diffuso dal Dipartimento di Giustizia, non è necessaria l'approvazione di un tribunale, perchè «il presidente può usare la forza all'estero contro un alto esponente operativo di una organizzazione terrorista straniera con cui gli Stati Uniti sono in guerra».
RISPOSTE APPROPRIATE - «Purtroppo la realtà è che la nostra Nazione continuerà a far fronte a minacce terroriste che a volte hanno origine da nostri concittadini», ha affermato ancora Holder, secondo cui «quando questi individui prendono le armi contro questo Paese (gli Usa) e si uniscono ad al Qaeda nel preparare attacchi per uccidere americani ci può essere solo una risposta realistica e appropriata. Dobbiamo intraprendere passi per fermarli, in piena conformità con la Costituzione. In questa ora di pericolo, non possiamo certo permetterci di aspettare fino a quando i progetti mortali vengono concretizzati». «E - ha detto - non lo faremo».
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