domenica 20 novembre 2016

ELEZIONI IN USA. TRUMP PRESIDENTE. G. MOLTEDO, Con Trump tutte le sfumature della destra, IL MANIFESTO, 20 novembre 2016

«Tieniti stretti gli amici, ma ancor più i tuoi nemici», ripeteva don Vito Corleone a Michael/Al Pacino, che ricordava quelle parole paterne come la massima della sua vita.

ELEZIONI IN USA. TRUMP PRESIDENTE. J. BUTLER, Quelle urne sommerse da sessismo e razzismo, IL MANIFESTO, 10 novembre 2016

Due sono le domande che gli elettori statunitensi che stanno a sinistra del centro si stanno ponendo. Chi sono queste persone che hanno votato per Trump? E perché non ci siamo fatti trovare pronti, davanti a questo epilogo? La parola «devastazione» si approssima a malapena a ciò che sentono, al momento, molte tra le persone che conosco. Evidentemente non era ben chiaro quanto enorme fosse la rabbia contro le élites, quanto enorme fosse l’astio dei maschi bianchi contro il femminismo e contro i vari movimenti per i diritti civili, quanto demoralizzati fossero ampi strati della popolazione, a causa delle varie forme di spossessamento economico, e quanto eccitante potesse apparire l’idea di nuove forme di isolamento protezionistico, di nuovi muri, o di nuove forme di bellicosità nazionalista. Non stiamo forse assistendo a un backlash del fondamentalismo bianco? Perché non ci era abbastanza evidente?