venerdì 14 aprile 2017

LE GUERRE DI TRUMP. AFGHANISTAN. G. OLIMPIO, Gli Stati Uniti sganciano la «madre di tutte le bombe», la più potente bomba non atomica mai usata, CORRIERE DELLA SERA, 13 aprile 2017

WASHINGTON — Il Pentagono ha usato per la prima volta la «madre di tutte le bombe», dopo di questa c'è solo quella nucleare. Un aereo delle forze speciali l'ha lanciata su posizioni jihadiste nella provincia di Nangahar, nell’Afghanistan orientale. Una serie di tunnel dove erano nascosti elementi Isis. Un’operazione che però ha un significato che va oltre questo target: il ricorso a questo ordigno — noto anche come Moab: «Massive ordnance air blast» o «Mother of all bombs», «madre di tutte le bombe» appunto — è probabilmente un messaggio anche ad altri nemici, nord coreani compresi.

IL LIBERO MERCATO NEGLI USA. AEREI. M. GAGGI, La lotta di classe sugli aerei americani, CORRIERE DELLA SERA, 13 aprile 2017

Prepotenza e avidità delle aviolinee americane diventate, con le fusioni, un oligolopolio (in quattro, Delta, American, United e Southwest, si spartiscono i due terzi del traffico Usa che è la metà di quello mondiale), ma anche accuse di razzismo (il passeggero maltrattato e ferito è un medico di origine vietnamita) e di scelte commerciali esasperate o scriteriate. Dietro il «caso United» c’è, però, soprattutto la realtà di una forte esasperazione classista del trasporto aereo. 

domenica 2 aprile 2017

TRUMP AL POTERE. A. PANEBIANCO, Barriere, commerci e gli orfani del libero scambio, CORRIERE DELLA SERA, 1 aprile 2017

Mettendo da parte le sincere preoccupazioni dei meglio informati e i loro sforzi di valutare con obiettività la situazione in atto, si può constatare la presenza di due pecche in molte reazioni europee ai battaglieri propositi protezionisti di Donald Trump: da un lato, dosi massicce di ipocrisia e, dall’altro, una minimizzazione eccessiva del peso e delle conseguenze delle annunciate scelte di Trump.