domenica 27 ottobre 2013

VIOLENZA MADE IN USA. REDAZIONE, New York, quattro bambini e la madre massacrati a colpe di machete , IL CORRIERE DELLA SERA, 27 ottobre 2013

Arrestato il cugino, 25 anni. La polizia lo ha trovato nell’appartamento delle vittime coperto di sangue

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Orrore a Brooklyn, dove una madre di 37 anni e i suoi quattro bambini, di età compresa fra uno e nove anni, sono stati massacrati a colpi di coltello e machete da un cugino dei piccoli che soffriva di disturbi mentali. Il sospetto, 25 anni, è stato arrestato nell’appartamento dove viveva con le vittime e nel quale e’ avvenuto il delitto, nella tarda serata di sabato. La dinamica del massacro ancora non è chiara, né lo è il movente.
A PIEDI NUDI - A quanto riferisce il New York Post, il padre dei bambini è arrivato a casa troppo tardi ed è riuscito soltanto a bloccare l’aggressore. Intanto la madre dell’assassino, anche lei residente nell’appartamento e illesa, chiamava la polizia. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, l’assassino era a piedi nudi e coperto di sangue. E’ rimasto impassibile mentre le ambulanze portavano via i due feriti ancora vivi, morti poco dopo in ospedale, e le tre vittime rimaste uccise sul colpo.

MINORANZE POLITICHE IN USA. M. TEODORI, Lo stile paranoico che blocca gli USA, IL CORRIERE DELLA SERA, 22 OTTOBRE 2013

L’opinione pubblica si chiede come mai il presidenzialismo americano, un sistema decisionale rapido ed efficace, sia stato paralizzato dalla crisi che ha portato allo shutdown. La risposta sta nel «governo diviso» al cuore dell’architettura politicoistituzionale degli Stati Uniti, che prevede la netta separazione di presidenza e Congresso, dedicata non solo alla divisione dei poteri ma anche al bilanciamento dei pesi e contrappesi per arginare il potere delle istituzioni pubbliche. L’esecutivo presidenziale e il legislativo parlamentare traggono legittimità da prove elettorali distinte, e non sono collegati da alcun voto di fiducia per cui, quando c’è contrasto, possono ostacolarsi a vicenda.

lunedì 21 ottobre 2013

DATAGATE. REDAZIONE, Gli Usa spiavano anche i francesi Registrate 70 milioni di chiamate, L'UNITA', 21 ottobre 2013

La National Security Agency americana (Nsa) ha «intercettato e registrato più di 70 milioni di conversazioni telefoniche in francia». Lo ha reso noto il quotidiano Le Monde, pubblicando documenti riservati della Nsa ottenuti da Edward Snowden, l'ex tecnico dell'agenzia di intelligence Usa che ha rivelato il programma di spionaggio di Washington.

Il ministro dell'interno francese, Manuel Valls, ha parlato di «rivelazioni sconvolgenti» e ha chiesto «spiegazioni» all'amministrazione americana. Il ministro degli Esteri, Laurent Fabius, ha convocato l'ambasciatore Usa a Parigi oggi al Quai d'Orsay per una «richiesta di spiegazioni».

Secondo quanto rivelato da Le Monde, la Nsa americana «ha registrato 70,3 milioni di chiamate telefoniche in Francia per un periodo di 30 giorni, fra il 10 dicembre 2012 e l'8 gennaio 2013». Per Le Monde, «la Nsa ha raccolto automaticamente le comunicazioni provenienti da determinati numeri telefonici e i messaggi registrati, nell'ambito di un programma battezzato con il nome in codice us-985d». Per il quotidiano francese, i documenti segreti della Nsa «fanno pensare che nel mirino dell'agenzia di intelligence Usa non vi fossero solo i sospettati di terrorismo, ma anche personaggi di alto profilo del mondo degli affari e della politica».

mercoledì 16 ottobre 2013

EROI AMERICANI. UNA BIOGRAFIA SU S. JOBS. S. MARCHETTI, L’altra biografia di Jobs: «Era convinto di essere stato un pilota durante la II Guerra Mondiale», IL CORRIERE DELLA SERA, 16 ottobre 2013

MILANO - Un maniaco del controllo, pazzo e dispotico e dall’ego smisurato, incapace di fare il padre ma in compenso bravissimo a fare sesso: così era Steve Jobs nel ricordo (diventato adesso un libro – The Bite In The Apple: A Memoir Of My Life With Steve Jobs - in uscita il prossimo 29 ottobre) di Chrisann Brennan, storica fidanzata del fondatore della Apple nonché madre della prima figlia Lisa, oggi 35enne .

lunedì 14 ottobre 2013

LA RELIGIONE AMERICANA. ROMANO GIACHETTI, VI PRESENTO DIO A STELLE E STRISCE, LA REPUBBLICA, 27 luglio 1992

New York - Esiste una religione americana? All' ultimo conteggio, 175 milioni di americani adulti si dichiaravano vagamente "aderenti" a un credo religioso. Di questi, 147 milioni (59,3 per cento della popolazione) risultavano membri delle 64 "chiese" o denominazioni ufficiali (non contando cioè fenomeni come le religioni New Age, Contro New Age, "serpentisti" e altre diavolerie californiane). Le denominazioni riconosciute, a loro volta, si suddividono in 156 gruppi, tra cui il più forte è quello cattolico (57 milioni), più monolitico anche se meno numeroso di quello protestante (79 milioni).


domenica 13 ottobre 2013

USA E RUSSIA SI CONFRONTANO DI NUOVO. LORETTA NAPOLEONI, Usa-Russia, la nuova Guerra fredda è sull’energia, IL FATTO, 13 ottobre 2013

Nonostante le tensioni politiche tra la Casa Bianca ed il partito repubblicano, l’economia americana continua a risalire la china della recessione grazie al boom energetico. Nel secondo trimestre del 2013, l’economia non è cresciuta dell’1,7 per cento, come annunciato un paio di settimane fa, ma del 2,5 per cento, questa l’ultima revisione annunciata venerdì scorso dal Dipartimento del Commercio americano. Da aprile a giugno le esportazioni sono cresciute al ritmo più alto degli ultimi due anni, e così facendo hanno ridotto il deficit della bilancia commerciale al 2,7 per cento del prodotto nazionale lordo. Meno della metà rispetto all’apice del 6 per cento del Pil raggiunto nel 2005.

sabato 12 ottobre 2013

MONOPOLISTI DELLA PRIVACY. REDAZIONE, Zuckerberg compra le case intorno alla sua villa per tutelare la propria privacy , IL CORRIERE DELLA SERA, 12 ottobre 2013

Ammettiamolo, l’idea di diventare vicini di casa di Mark Zuckerberg solleticherebbe chiunque, se non altro per vedere come vive l’uomo che in quasi dieci anni ha convinto un miliardo e duecentomila persone a non farsi i fatti propri su Facebook ma a condividerli con il resto del mondo. Ma proprio per evitare di ritrovarsi con qualche ficcanaso a tiro di finestra (o, peggio ancora, qualche paparazzo in cerca di scatti proibiti e privatissimi) il social fondatore ha comprato le quattro case adiacenti alla sua villa di Palo Alto, fregando così un costruttore che voleva acquistare una delle proprietà e pubblicizzarne poi la vendita puntando guarda caso sull’illustre vicinanza.

IL VERO VOLTO DELLA GUERRA. REDAZIONE, Cerimonie per i soldati morti in guerra Il Pentagono: false, le bare erano vuote, IL CORRIERE DELLA SERA, 12 ottobre 2013

Per sette anni finti funerali nella base Usa delle Hawaii
«Per il riconoscimento dei corpi ci vogliono molti anni»

martedì 8 ottobre 2013

LA RIFORMA SANITARIA E LE OPPOSIZIONI. REDAZIONE, I guai della riforma sanitaria americana, IL POST, 8 ottobre 2013

Da circa 10 giorni gli Stati Uniti e l’amministrazione Obama stanno attraversando un altro periodo complicato: il dibattito politico si è incartato sull’approvazione della legge finanziaria e sulla tattica “da sequestratori” dei repubblicani, condizionati dall’estrema destra del partito: la legge non è stata approvata, il governo federale “ha chiuso”, le trattative sono di fatto sospese e repubblicani e democratici paiono molto distanti da un compromesso. In tutto questo – e le cose sono anche in qualche modo collegate – è arrivata a un certo punto la riforma sanitaria di Obama, quella del 2010.


VIOLENZA MADE IN USA. REDAZIONE, Usa, nonna prende nipotina a martellate Poi la sgozza con un coltello da cucina, IL CORRIERE DELLA SERA, 8 ottobre 2013

La donna ha 62 anni, la piccola aveva sei mesi. Il padre della bimba la aveva affidata ai nonni domenica scorsa



lunedì 7 ottobre 2013

SISTEMI CARCERARI E TOSSICODIPENDENZA. STEFANO ANASTASIA, Carcere e droga, la svolta americana, IL MANIFESTO, 2 ottobre 2013

Risalendo dagli abissi di Poggioreale, Napolitano ha anticipato i contenuti di un messaggio che intende rivolgere alle Camere, perché valutino la possibilità di approvare un provvedimento di amnistia-indulto per porre termine - almeno temporaneamente -al gravissimo sovraffollamento che affligge le nostre carceri e chi vi è costretto. Il messaggio viene dopo ripetute sollecitazioni del Capo dello Stato e i vani tentativi messi in opera dal precedente governo e da quello in carica che per ben due volte hanno tentato di ridurre il sovraffollamento attraverso il ricorso a decreti, consapevolmente limitati in origine e ulteriormente spuntati nel corso dell'esame parlamentare di conversione in legge. La popolazione detenuta non cresce più da tempo, ma non riesce a diminuire in maniera significativa. E allora il Presidente della Repubblica chiede che si faccia qualcosa subito, con gli strumenti che la Costituzione affida al Parlamento: un provvedimento di amnistia-indulto, per esempio.

venerdì 4 ottobre 2013

OBAMA E LA GUERRA. MANLIO DINUCCI, Metamorfosi della 'dottrina Obama', IL MANIFESTO, 1 ottobre 2013

Nel corso del primo mandato, il presidente Obama prende formalmente le distanze dalla politica estera e militare del suo predecessore, il presidente Bush, dando l'impressione che gli Stati uniti non vogliano più essere «il poliziotto del mondo» e intendano attuare un disimpegno militare, in Afghanistan e altrove, per concentrarsi sui problemi interni. Nasce così quella che viene definita «dottrina Obama».