lunedì 28 maggio 2012

CRITICA DEI NUOVI MEDIA. BRUNO N., Twitter è peggio di un reality. Intervista con Geert Lovink, studioso di new media ad Amsterdam, LA LETTURA, 27 maggio 2012

«Internet non è il paradiso» scriveva lo studioso dei media Geert Lovink nel 2002, all’indomani della bolla finanziaria che aveva mandato in frantumi il sogno della new economy. Dieci anni dopo, Internet non è diventato un inferno, ma poco ci manca. Una nuova bolla circonda la Rete ed è tutta all’insegna dell’ «ammucchiata partecipativa»: reti sociali come Facebook e Twitter ci «risucchiano in una caverna sociale» in cui abbiamo l’illusione di essere «tutti amici», ma in realtà riproduciamo solo «i dialoghi vuoti dei reality show», senza nessun impatto politico o sociale. Network senza uno scopo, appunto, come recita il titolo inglese dell’ultimo lavoro di Lovink arrivato in Italia in queste settimane con il titolo Ossessioni collettive. Critica dei social media. Al centro del volume, una lucida analisi dell’ultimo periodo del web 2.0, quello che ha portato alla ribalta servizi come Twitter, Facebook e la piattaforma di pubblicazione di documenti riservati WikiLeaks.

GUERRE AMERICANE E BAMBINI. REDAZIONE. UN CAMPEGGIO PER I FIGLI DEI SOLDATI AMERICANI MORTI IN GUERRA, LA STAMPA, 28 maggio 2012

Il Good Grief Camp ospita i figli dei soldati caduti nelle guerre in Iraq e in Afghanistan.



I bimbi sono seguiti costantemente da un volontario, che li aiuta a comprendere che non sono soli nel loro dolore, a costruire un ricordo positivo del genitore morto e a superare il lutto. Oltre 500 bambini hanno partecipato ai quattro giorni del campeggio di quest'anno, organizzato dal Taps, il programma di assistenza per i sopravvissuti a tragedie. Parallelamente, anche 1200 adulti hanno seguito dei seminari dedicati al superamento della perdita di mogli, mariti o parenti caduti in battaglia.

lunedì 21 maggio 2012

MOVIMENTI DI PROTESTA. DEVOTO V., Da Wall Street al Loop, L'UNITA', 21 maggio 2012

“Occupy” lascia Zuccotti e le strade di Wall Street: è Chicago da venerdì il cuore delle istanze del “99 per cento”. Sono arrivati con i pullman gratuiti da Manhattan per rimettersi in marcia per manifestare con la più grande protesta contro la presenza in Afghanistan, e il ruolo della Nato, durante il vertice coi grandi del mondo. “Si parte. Stay safe, brothers and sisters”.

mercoledì 16 maggio 2012

CAPITALISMO MADE IN USA. MAZZONIS M., I vampiri e la triste middle class, L'UNITA', 16 maggio 2012

Una cosa è sicura: la middle class bianca rurale e delle aree industriali in crisi non se la passa bene. E’ triste, delusa, non si riconosce più nel Paese di cui si è sentita la spina dorsale per decenni. E di chi è la colpa di questo? Del mondo che cambia, delle città che tornano a essere il centro dell’economia, di una crisi globale e della crescita di nuove grandi potenze. Già, ma a dire le cose con il loro nome non si vince una campagna elettorale. La politica, poi, può anche fare qualcosa.


lunedì 14 maggio 2012

CAPITALISMO MADE IN USA. MAZZONIS M., No le banche non sono cambiate, L'UNITA', 14 maggio 2012

La vicenda di JP Morgan, sulle pagine di tutti i giornali del mondo, ci ricorda l’urgenza di fare qualcosa per cambiare il sistema della finanza mondiale.