lunedì 6 maggio 2013

ARMI STAMPATE IN 3D A CASA. GABRIELE DE PALMA, La pistola fatta con una stampante 3D funziona, IL CORRIERE DELLA SERA, 6 maggio 2013

Funziona. Nonostante i dubbi e le perplessità di molti osservatori è stata realizzata la prima arma in plastica realizzata con una stampante 3D. A darne dimostrazione stato il suo ideatore, Cody Wilson, che da un anno lavora al progetto assai controverso per la creazione di un database di istruzioni open source per creare armi da fuoco con la stampa 3D. L'arma è stata battezzata Liberator, in onore delle omonime pistole usa e getta che gli americani costruirono durante la seconda guerra mondiale con l'intento – mai realizzato efficacemente – di paracadutarle ai francesi durante l'occupazione nazista.

giovedì 2 maggio 2013

LE ARMI FIN DA PICCOLI. REDAZIONE, Usa, bimbo spara col fucile e uccide la sorellina, IL CORRIERE DELLA SERA, 1 maggio 2013


Kentucky, il bambino ha 5 anni: l'arma gli era stata regalata

Aveva solo due anni la piccola Caroline Starks, ultima vittima di una lunga serie di incidenti causati dall'enorme diffusione negli Usa delle armi da fuoco. È stato il fratello di cinque a anni a scaricarle contro un fucile calibro 22, progettato per bambini, ma evidentemente letale, che aveva ricevuto in regalo lo scorso Natale.
LA MADRE IN VERANDA - È successo a Burkesville, nel sud del Kentucky. I due bambini giocavano in soggiorno, mentre la madre era in veranda per alcuni servizi domestici. Quando ha sentito lo sparo, si è precipitata in casa. Ma non c'era più nulla da fare.
IL LITTLE CRICKETT - Il fucile che ha ucciso Caroline è un little Crickett, formalmente un giocattolo, ma capace di sparare piccoli pallini metallici. L'azienda, che produce anche armi per adulti, nel 2008 ha prodotto 60.000 fucili dello stesso tipo. Lo slogan della Crickett «è il mio primo fucile» e il suo sito ha una sezione «angolo dei bambini», dove compaiono foto di bambini a poligoni di tiro o impegnati nella caccia agli uccelli o ai cervi. Il portavoce della polizia ha spiegato che in quella zona degli Stati Uniti le armi giocattolo, capaci comunque di esplodere veri e propri colpi, sono molto diffuse.

CANNIBALISMO IN VIRGINIA NEL 1609. PAOLO VIRTUANI, Cannibalismo tra i primi coloni in America, IL CORRIERE DELLA SERA, 2 maggio 2013


Tracce riscontrate sui resti di una ragazza di 14 anni
risalenti al terribile inverno del 1609 in Virginia

Almeno un caso di cannibalismo è stato accertato tra i coloni di Jamestown, la più antica colonia stabile inglese in Virginia. Lo hanno scoperto gli archeologi dello Smithsonian Institute di Washington analizzando il cranio e le ossa di una ragazza di 14 anni, di cui hanno anche riscostruito il viso.