mercoledì 16 maggio 2012

CAPITALISMO MADE IN USA. MAZZONIS M., I vampiri e la triste middle class, L'UNITA', 16 maggio 2012

Una cosa è sicura: la middle class bianca rurale e delle aree industriali in crisi non se la passa bene. E’ triste, delusa, non si riconosce più nel Paese di cui si è sentita la spina dorsale per decenni. E di chi è la colpa di questo? Del mondo che cambia, delle città che tornano a essere il centro dell’economia, di una crisi globale e della crescita di nuove grandi potenze. Già, ma a dire le cose con il loro nome non si vince una campagna elettorale. La politica, poi, può anche fare qualcosa.



Oppure lasciar succedere le cose. Ecco due esempi di come le campagne elettorale di Romney e Obama si rivolgono a quel segmento cruciale degli elettori. Tra loro Romney è in vantaggio: le cose vanno male, la gente ha paura ed è tendenzialmente conservatrice nei valori. E preferisce un repubblicano. Ma Obama deve non perdere voti preziosi ed ha, quest’anno, un vantaggio. Regole per le banche, ricchi da tassare, equità sono suoi temi. E la gente comincia a capire che hanno a che vedere con la loro vita. Romney invece è un uomo delle finanziarie. Negli spot qui sotto vediamo degli operai dismessi dalla società finanziaria di Mitt Romney, che ha acquisito la loro fabbrica per smantellarla. Che lo chiamano vampiro. C’è un altro spot in cui un operaio dice: avrebbero guadagnato se avessimo chiuso e lo avrebbero fatto se fossimo sopravvissuti. Un manager d’assalto che gioca con le vite dei lavoratori, così la campagna Obama descrive Romney. Nel secondo spot, girato in Iowa, Stato che va vinto, si vedono tre storie di licenziamenti e crisi. I protagonisti, tutti veri come anche quelli di Obama, raccontano di come sono rimasti delusi dalla speranza e dal cambiamento di Obama. Tutte parole, dice uno verso la fine. Entrambi i candidati avranno problemi a portare questa gente a votare. Guardate come li rappresentano. Tristi, avviliti, delusi. In entrambi i casi quel che si cerca di solleticare è il loro rancore. Obama la parte positiva la affida al vice Joe Biden, che batterà gli Stati industriali e bianchi. Proprio oggi è in Ohio. Racconterò la storia di una fabbrica chiusa da Romney e dei 9 milioni che i manager hanno guadagnato per quella chiusura. E attaccherà l’esternalizzazione. Noi abbasseremo le tasse e chi riporta le fabbriche qui, i repubblicani le vogliono abbassare e basta. C’è speranza, dirà Biden. La guerra per i cuori della middle class industriale è appena cominciata. L’Ohio è il premio più importante.

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