venerdì 20 gennaio 2017

TRUMP NUOVO PRESIDENTE. IL DISCORSO. P. M. ALFIERI, Stati Uniti. Donald Trump ha giurato, è il 45° presidente. Discorso patriottico, AVVENIRE, 20 gennaio 2017

Donald Trump ha prestato giuramento a Capitol Hill e diventa ufficialmente il 45° presidente degli Stati Uniti d'America. Ora è l'uomo al comando, l'uomo più potente della terra. Come cambierà la politica interna e estera degli Usa lo vedremo presto. Promesse ne ha fatte molte, ma dovrà vedersela con il Congresso. 


Non tutto il Partito repubblicano è in linea con le sue posizioni. Al centro della sua politica lo stop all'immigrazione e il muro ai confini messicani, il cambiamento delle politiche sanitarie di Obama, l'aumento dei dazi doganali su determinate merci importate. E poi la politica estera: stop all'interventismo 
americano, minore sostegno alla Nato, appoggio alla Brexit britannica, migliori rapporti con la Russia e confronto serrato con la Cina. In economia, probabilmente assisteremo anche a un rilancio degli investimenti sostenuti dal governo federale.

Il discorso di Trump: da oggi per prima verrà solo l'America 

"Oggi è una cerimonia storica, il potere 
viene trasferito da Washington a voi, agli americani", ha detto il presidente nel suo discorso inaugurale, che come ci si attendeva è stato tutto incentrato sul primato dell'America degli americani: "Questo momento è il vostro, è un momento che appartiene a voi. Questo è il vostro giorno, gli Stati Uniti sono il vostro Paese".
"Tutte le decisioni le prenderemo nell'interesse degli americani - ha aggiunto con enfasi - combatterò per voi, non vi lascero". E poi ha assicurato che sotto la sua presidenza restituirà il sogno americano agli americani: "Il mio giuramento è un alleanza con gli americani, guardiamo al futuro, da oggi verrà per prima solo l'America. Ricostruiremo il Paese con mani americane e posti di lavoro americani".
E poi un tema caro ai suoi elettori: "Cancelleremo il radicalismo islamico dalla faccia delle Terra". Aggiungendo però: "Non c'è spazio per pregiudizi in questo Paese: tutti dobbiamo vivere in uno spirito di unità"

Il messaggio di Papa Francesco al presidente Donald Trump

"In un momento in cui la nostra famiglia umana è afflitta da gravi crisi umanitarie che esigono lungimirante e unitarie risposte politiche, io prego perché le Sue decisioni siano guidate dai ricchi valori spirituali ed etici che hanno formato la storia del popolo
americano e l'impegno della Sua nazione alla promozione della dignità umana e della libertà in tutto il mondo". Lo afferma Papa Francesco nel messaggio inviato al nuovo presidente Usa Donald Trump.
"Al Suo insediamento come quarantacinquesimo Presidente degli Stati Uniti d'America - scrive il Papa nel messaggio -, porgo i miei cordiali buoni auspici e l'assicurazione delle mie preghiere affinché Dio Onnipotente Le conceda la saggezza e la forza nell'esercizio del Suo alto ufficio".
"Sotto la Sua guida - dice ancora Francesco al neo-presidente Trump -, possa la statura dell'America continuare ad essere
misurata soprattutto dalla sua preoccupazione per i poveri, gli emarginati e i bisognosi che, come Lazzaro, stanno davanti alla
nostra porta". 
"Con questi sentimenti - conclude il Pontefice -, chiedo al Signore di concedere a Lei e alla Sua famiglia, e a tutto l'amato popolo americano, le sue benedizioni di pace, di concordia e di ogni benessere materiale e spirituale". 

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