venerdì 21 luglio 2017

SANITA' DOPO TRUMP. M. GAGGI, La sanità diseguale nell’America di oggi, CORRIERE DELLA SERA, 20 luglio 2017

La controriforma sanitaria di Donald Trump viene bloccata al Senato dagli stessi repubblicani, ma il presidente continua a chiedere comunque la cancellazione di Obamacare (la riforma del suo predecessore democratico) anche se ciò lascerebbe, in prospettiva, almeno 20 milioni di americani privi di copertura medica. Le forti diseguaglianze sociali che stanno lacerando il tessuto degli Stati Uniti si estendono, così, anche al campo della salute. Nel quale, però, non c’è solo il solco drammatico che divide i protetti, gli assicurati, dagli esclusi, i cittadini privi di copertura sanitaria. L’incertezza che grava anche sul futuro dell’attuale sistema basato sulle mutue private sta, infatti, spingendo un numero crescente di cittadini benestanti a rivolgersi alle cosiddette «boutique» della sanità: organizzazioni private che, agli iscritti che pagano dai 40 agli 80 mila dollari l’anno d’iscrizione per un nucleo familiare, garantiscono in caso di necessità un accesso privilegiato a medici competenti, visite in giornata senza code, trattamenti e ricoveri immediati in casi d’emergenza, senza passare per la bolgia del pronto soccorso ospedaliero.




Fino a ieri in America ricchi e «middle class» ricevevano cure abbastanza simili, avendo, più o meno, lo stesso tipo di assicurazione che dà accesso ad ospedali a gestione privata, simili più a cliniche che ai nostri governati dalle Asl. Ma oggi anche le distanze tra le classi sociali stanno di nuovo aumentando, alimentando il malessere del ceto medio costretto a lunghe attese e a limitazioni nelle terapie mentre si moltiplicano organizzazioni come Private Medical che srotolano un tappeto rosso davanti ai pazienti. Private Medical, diffusa soprattutto in California, dove sfrutta la ricchezza della Silicon Valley, è guidata da un medico, il Dr. Shlain, che, racconta il New York Times, si è «fatto le ossa» curando gli ospiti di un hotel di gran lusso, il Mandarin Oriental di San Francisco. Ma il fenomeno si espande ovunque, da Chicago a New York, e va oltre la questione Trump-Obamacare, alimentato com’è dal rapido sviluppo della genetica, le immunoterapie e i trattamenti con le cellule staminali, spesso non coperti dalle normali polizze assicurative. Le «boutique» offrono ai ricchi che invecchiano «longevity plan», piani per allungare l’esistenza. E così le diseguaglianze piombano anche sulle questioni di vita e di morte.

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