giovedì 29 dicembre 2011

AUGURI A CHI MI SEGUE!

Faccio i miei migliori auguri a quanti hanno dedicato del tempo alla lettura dei post inseriti, in questi mesi, nel blog. Certo, il bilancio è scarno: 1 solo follower ed un altro lettore, scomparso, ma che, a suo tempo, lasciò un commento. Che dire? I tempi sono questi...;)
E gli studenti? Ci siete almeno voi?? State lavorando?

STORICI USA. FASCE F., Un tessitore di storie operaie. La morte di David Montgomery, IL MANIFESTO, 27 dicembre 2011

La morte di uno dei più significativi storici della classe operaia Usa. Da meccanico in fabbrica alla prestigiosa cattedra di Yale, fino ai documentati contributi sul movimento statunitense di Occupy.
David Montgomery è stato il più importante storico del lavoro statunitense (e probabilmente del mondo) dell'ultimo mezzo secolo. Una figura nella quale si combinavano in maniera unica, in modo sobrio e generoso, senza snobismi o narcisismi, lo studioso, il militante, l'intellettuale pubblico. Montgomery è mancato improvvisamente, per un'emorragia cerebrale, in un'area della Pennsylvania non lontano da dove era nato, esattamente 84 anni fa, nel 1927.

USA E AMERICA LATINA. Chavez accusa gli Stati Uniti: "Arma segreta per causare il cancro ai leader sudamericani", TGCOM, 29 dicembre 2011

E' degna di un intrigo internazionale cinematografico l'accusa lanciata dal presidente del Venezuela Hugo Chavez secondo il quale dietro i casi di cancro, incluso il suo, che hanno colpito i leader sudamericani ci sarebbe un complotto degli Stati Uniti. Chavez ha parlato all'indomani dell'annuncio della malattia del presidente argentino, Cristina Kirchner. Prima di lei Fernando Lugo (Paraguay), Dilma Roussef (Brasile) e il predecessore Lula.


Per lungo tempo Chavez ha sospettato che il governo di Washington volesse liberarsi di lui, ma le sue ultime dichiarazioni sono andate ben oltre le teorie precedenti.

mercoledì 28 dicembre 2011

USA E MITOLOGIE. BILL GATES NEL RITRATTO DI PAUL ALLEN. «Ecco l'altra faccia di Bill Gates» IL CORRIERE DELLA SERA, 28 dicembre 2011

Una sera verso la fine del dicembre 1982 Paul Allen passava davanti alla porta chiusa dell'ufficio di Bill Gates impegnato con un collaboratore. «Si stavano lamentando della mia scarsa produttività negli ultimi tempi e di come potevano diluire le mie quote azionarie in Microsoft emettendo stock option riservate a loro stessi e ad altri azionisti». Incredulo per ciò che ascoltava entrò gridando: «Questo rivela, una volta per tutte, come siete fatti in realtà». E se ne andò. Allen e Gates avevano fondato Microsoft.

USA E IRAN. VENTI DI CRISI. Usa: «Non tollerabile la chiusura Hormuz» IL CORRIERE DELLA SERA, 28 dicembre 2011

L'Iran aveva minacciato di chiudere lo stretto per ritorsione contro le sanzioni. L'avvertimento della V Flotta

MILANO- Tensione alle stelle tra Stati Uniti e Iran. Dopo l'annuncio che Teheran avrebbe chiuso lo stretto di Hormuz (guarda la mappa), dove passano le esportazioni di greggio degli stati del Golfo membri dell'Opec, se ci fossero ulteriori sanzioni sul petrolio, si è mossa Washington. La V Flotta americana replica: «Ogni impedimento alla navigazione nello stretto di Hormuz non sarà tollerato».

martedì 27 dicembre 2011

USA E VIOLENZA. A Detroit l'ombra del serial killer IL CORRIERE DELLA SERA, 27 dicembre 2011

MILANO - Quattro vittime. Tutte donne, tutte ventenni. Trovate morte all'interno di portabagagli di auto. E lo spettro di un killer seriale. Un giallo condito di particolari raccapriccianti che ora scuote Detroit. Si teme che i delitti possano avere un collegamento, visto che tre delle vittime avevano pubblicato inserzioni come escort sullo stesso sito di appuntamenti. Lo rende noto la polizia della città americana, che però preferisce non parlare ancora di serial killer. Anche se in un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook del dipartimento, il capo della polizia di Detroit, Ralph Godbee Jr., ha scritto che «la scelta di incontrare persone sconosciute tramite la Rete può essere estremamente pericolosa».

I RITROVAMENTI - Lunedì mattina la polizia ha ritrovato i corpi di due donne carbonizzati nel bagagliaio di un'auto, mentre i cadaveri delle altre due erano stati rinvenuti in un altro portabagagli il 19 dicembre scorso. Le cause dei decessi non sono ancora chiare.

Redazione Online 27 dicembre 2011 |

lunedì 26 dicembre 2011

USA E BENEFICENZA. MARINELLI A., Diamanti, denti d'oro e assegni, IL CORRIERE DELLA SERA, 26 dicembre 2011

NEW YORK - Ogni inverno le campanelle dell’Esercito della salvezza risuonano agli angoli delle strade in ogni città d’America. I volontari dell’associazione, fra il giorno del Ringraziamento e la vigilia di Natale, indossano berretti rossi e cercano di attirare donazioni, soldi che saranno poi investiti in cibo, vestiti o giocattoli per i poveri. Anche quest’anno, nonostante la crisi continui a turbare il sonno degli americani, le donazioni sono abbondate, confermando come filantropia e beneficenza siano elementi essenziali della società americana.

USA E VIOLENZA. Sette persone trovate morte in Texas, IL CORRIERE DELLA SERA, 26 dicembre 2011

MILANO - Avevano appena finito di aprire i regali. Poi, la follia. Sette persone sono state ritrovate uccise con colpi di arma da fuoco in un appartamento alla periferia di Fort Worth, in Texas.

lunedì 19 dicembre 2011

USA E PROFESSIONI FEMMINILI DEL FUTURO. BREGA K., Quale sarà il lavoro del 2012?, LA REPUBBLICA, 19 dicembre 2011


Ecco le 10 professioni che il prossimo anno in America saranno le più redditizie per il genere femminile, secondo una classifica appena stilata da Forbes

Il sito di Forbes ha stilato una classifica dei 10 lavori considerati i migliori per le donne nel 2012 in America. Autore di queste previsioni è Laurence Shatkin, che nel suo libro "Best Jobs for the 21st Century" tratteggia la seguente top ten per quanto riguarda la soddisfazione e il successo femminili sul lavoro:


domenica 18 dicembre 2011

CINEMA. DA NEW YORK A WALL STREET: THE NAKED CITY (J. DASSIN, 1948). UNA SCHEDA PER ANALIZZARE IL FILM

Giunti con THE NAKED CITY (1948) al secondo film della rassegna "DA NEW YORK A WALL STREET", si mette a disposizione una scheda che consente di orientarsi nell'interpretazione e comprensione dei film proposti. Si ricorda che per rispondere alle domande suggerite sono molto utili interviste, dichiarazioni, scritti dei registi dei film in oggetto.



OWS. ARRESTATO ANCHE UN VESCOVO, 18 dicembre 2011

La polizia ferma, fra i manifestanti dell'ultimo blitz di OWS, anche alcuni prelati cattolici come il vescovo  George Packard, un ex cappellano militare decorato in Vietnam che ha seguito i negoziati tra la chiesa episcopale. Di seguito IL VIDEO dell'arresto.


USA ED EGUAGLIANZA. CARETTO E., L'eguaglianza secondo Teddy Roosevelt, il repubblicano che ispira Obama, IL CORRIERE DELLA SERA, 14 dicembre 2011

Da qualche giorno in America si discute della «svolta rooseveltiana» di Obama. Il Roosevelt in questione però non è il democratico Franklin Delano, presidente dal 1933 al 1945, e architetto del New Deal (nuovo corso economico) nella Grande depressione degli anni Trenta, alla quale l' attuale crisi finanziaria somiglia sempre più. È il cugino repubblicano Theodore, detto familiarmente Teddy, presidente dal 1901 al 1909, uno dei più amati della storia americana.

USA E FEDERALISMO. COLOMBO P.A., Superare gli egoismi europei guardando al federalismo USA, IL CORRIERE DELLA SERA, 14 dicembre 2011

L'autore dell'articolo è presidente dell'ENEL.

C aro direttore, la crisi delle economie avanzate - esplosa nel 2008 nel sistema bancario Usa e propagatasi nel 2009 all' economia reale del mondo occidentale - è nella fase più acuta che sta investendo alcuni Stati sovrani dell' area euro, minacciando di nuovo la stabilità del sistema bancario e un altro shock recessivo per un' economia che non si è ancora ripresa dalla contrazione del 2009.

USA E GUERRA. DINUCCI M., Le smart bombs di Wall Street, IL MANIFESTO, 13 dicembre 2011

Ci sono vari tipi di smart bombs, «bombe intelligenti», usate da quello che Les Leopold definisce efficacemente il «governo segreto di Wall Street», la potente oligarchia finanziaria che controlla lo stato (http://www.voltairenet.org/Wall-Street-secret-government).

ANNIVERSARI: DICKENS. MILLER J., Our mutual Enemy: Money, IN THESE TIMES, 7 dicembre 2011

ABOUT THIS AUTHOR
Jane Miller first worked in publishing, then as an English teacher and finally at the London University Institute of Education. She retired as Professor Emeritus in 1998.
Like Dickens’ cast of characters, we remain bewildered by money—and our lack of it.
Dickens' novels are full of money, real and virtual. He was, as we all are, bewildered by the absence of the stuff for most people most of the time.

OWS. Occupy WS tenta un nuovo blitz, LA REPUBBLICA, 18 dicembre 2011

NEW YORK - Una cinquantina di dimostranti del movimento Occupy Wall Street sono stati arrestati ieri a New York mentre cercavano di scavalcare una cancellata intorno a una chiesa nel tentativo di formare un altro accampamento. I dimostranti hanno usato una scala di legno per introdursi in un cantiere privato vicino alla Trinity Church, a pochi passi dai palazzi della Borsa.

La polizia non ha fornito cifre sul numero delle persone portate in commissariato, ma Gideon Oliver, presidente di un'associazione di avvocati impegnata nel sostegno al movimento, ha parlato di circa 55 persone, tra cui anche tra i 5 e i 10 membri del clero.

Leggi l'articolo del Daily News: http://www.nydailynews.com/new-york/cops-stop-occupy-storming-trinity-church-article-1.993136

martedì 13 dicembre 2011

*OWS. "OWS E' PIU' FORTE CHE MAI. IL POTERE PUO' SFRATTARE I CORPI, NON LE IDEE". INTERVISTA CON C. WEST, di A. Farkas, IL CORRIERE DELLA SERA, 12 dicembre 2011

NEW YORK – Dopo aver ispirato la recente «svolta Rooseveltiana» del presidente Barack Obama in Kansas, Occupy Wall Street (Ows) organizza massicce proteste per bloccare i porti della West Coast, da Oakland a Portland a Vancouver, minacciando persino di rovinare la festa al partito dell’asinello alla prossima Convention democratica del 2012. «Dopo gli sfratti e con l’arrivo dei rigori invernali il movimento è più forte che mai - spiega al Corriere il 58enne docente di Princeton Cornel West -. Il potere può sfrattare corpi, non un’idea, una visione, un magnifico risveglio collettivo delle coscienze democratiche che ha contagiato ogni angolo del Paese. Il genio è uscito dalla bottiglia e non puoi più farlo rientrare».

Laurea magna cum laude a Harvard conseguita in tre anni, una carriera accademica in università quali Yale e la Sorbona, trenta libri tra cui La Razza Conta (Feltrinelli) e La Filosofia Americana (Editori Riuniti), 25 film e tre album parlati, (di cui uno, Never Forget, con Prince) il filosofo-scrittore-critico-attore-attivista West è, insieme a Henry Louis Gates Jr. il più autorevole intellettuale nero d’America. Ciò non gli ha impedito di finire per ben due volte dentro, il 16 ottobre a Washington durante una manifestazione di Occupy D.C. e cinque giorni dopo ad Harlem mentre protestava con i giovani di OWS. «Ho partecipato a tanti raduni del movimento, da Amsterdam a Seattle, da Oakland a San Francisco e Portland - spiega West -, nessuno prima di me aveva portato la protesta in un scalino tanto alto della Corte Suprema di Washington».


OWS. IL MOVIMENTO DI PROTESTA CONTINUA A MANIFESTARE. IL CORRIERE DELLA SERA, 13 dicembre 2011

MILANO- Da Oakland a Seattle. Passando per Long Beach. Il movimento di Occupy Wall Street, negli Stati Uniti, ha bloccato i cancelli di ingresso di numerosi porti negli Stati Uniti. La polizia ha effettuato numerosi arresti e ha intimato i giovani a non continuare la protesta che ha causato anche il blocco totale delle attività. Questa volta, però, non hanno avuto il sostegno dei sindacati, preoccupati per i lavoratori giornalieri.
AZIONI COORDINATE- Il movimento, insomma, non perde di intensità. Continua con azioni coordinate in più parti del Pese e minaccia di rovinare la festa al partito dell’asinello alla prossima Convention democratica del 2012.
Redazione Online13 dicembre 2011 |

domenica 11 dicembre 2011

SCRITTORI AMERICANI. SHANE STEVENS. IO TI TROVERO', di Tommaso Pincio

Il fatto curioso degli scrittori scomparsi o reclusi o allergici agli obiettivi fotografici è che, malgrado siano scomparsi o reclusi o allergici agli obiettivi fotografici, quasi mai rappresentano un vero mistero. Di loro si sa spesso molto. Perfino il superfluo, a volte. Esistono tuttavia le eccezioni, scrittori a tal punto nell'ombra da sparire anche dalle librerie. È il caso di Shane Stevens. Ai tempi, i suoi ponderosi romanzi criminali vantavano schiere di ammiratori, alcuni dei quali illustri. Stephen King gli rese un caloroso omaggio nella nota posta in calce a La metà oscura, dichiarando che i romanzi di Stevens "sono tra i più acuti mai scritti sul lato oscuro del Sogno Americano.

*OWS. INTERVISTA CON A. ROSS, a cura di Curcio A. e Roggero G., IL MANIFESTO, 8 dicembre 2011

Can’t Pay, Won’t Pay, Don’t Pay. Già in questo slogan – lanciato dalla campagna «Occupy Student Debt» – c’è la potenza di Occupy Wall Street: individua le radici materiali, lo situa dentro la crisi globale, traccia la composizione, fatta di studenti, precari e lavoratori impoveriti che non ne vogliono pagare i costi, indica obiettivi e forme di lotta. È un grido di battaglia contro la finanziarizzazione della vita lanciato da quello che, almeno simbolicamente, è il ventre della bestia. L’equazione politica – la lotta sul salario sta al capitalismo industriale come la lotta sul debito sta al capitalismo cognitivo – che fino a poco tempo fa appariva come un azzardo teorico di una minoranza radicale si sta semplicemente imponendo con la forza di un pregiudizio popolare. Soprattutto, è incarnata in diffuse pratiche di resistenza che della crisi costituiscono la radice soggettiva. Allora, se in soli pochi mesi tanto si è detto e scritto su Occupy Wall Street, è anche per queste ragioni, oltre che per la sua nota lucidità interpretativa ed efficacia di analisi, che rivestono una particolare importanza le valutazioni di Andrew Ross.



Docente della New York University, noto per il suo impegno militante, autore di numerosi saggi che sapziano dai cosiddetti cultural studies – No Respect: Intellectuals and Popular Culture; Strange Weather: Culture, Science, and Technology in the Age of Limits; The Chicago Gangster Theory of Life: Nature’s Debt to Society – alle trasformazioni del lavoro nel capitalismo contemporaneo – No-Collar: The Humane Workplace and Its Hidden Costs; Fast Boat to China: Corporate Flight and the Consequences of Free Trade; Nice Work if You Can Get it: Life and Labor in Precarious Times – Ross è infatti tra i promotori della campagna «Occupy Student Debt».



giovedì 8 dicembre 2011

USA E TURISMO EDONISTICO. CELADA L., Il disastro del Club Med, IL MANIFESTO, 7 dicembre 2011

Il catastrofico fallimento del vecchio continente incombe minaccioso sulla labile psiche degli Usa, abituati a guardare all'Europa come a una terra di shopping, musei e vacanze edoniste.

lunedì 28 novembre 2011

OWS E I SIMBOLI DELLA RIVOLTA. PANARARI M., Fantasia al contropotere: un fumetto per gli indignati, LA STAMPA, 28 novembre 2011

La protesta politica, nel corso del secolo passato, ha assunto diversi colori e varie bandiere. Ma non era (ancora) mai capitato che a venire innalzato come vessillo di una mobilitazione - i cortei, veramente globali, degli «indignati» - fosse una maschera, e per giunta quella del protagonista di una graphic novel, V for Vendetta.


Sì, proprio la celebre serie a fumetti (diventata, qualche anno fa, anche un film) scritta da Alan Moore e disegnata da David Lloyd, che descrive l'eroica resistenza dell' anarchico V alla dittatura del Grande Fratello (a metà tra Orwell e il reality show) al potere in Gran Bretagna all'indomani di un perfetto «golpe postmoderno» fatto a colpi di mass media e manipolazione della comunicazione. A cui V, che si cela dietro la maschera di Guy Fawkes (uno degli attentatori cattolici che, nel 1605, diede vita alla fallita «congiura delle polveri» per assassinare il re protestante Giacomo I), risponde, non a caso, con campagne ad alto tasso di spettacolarizzazione.

domenica 27 novembre 2011

CINEMA. SCORSESE E LA MAFIA. SAVIANO R., Nei film di Scorsese la mafia che conosco, LA REPUBBLICA, 27 novembre 2011


L'autore di "Gomorra" parla del regista in occasione dell'uscita della sua autobiografia. "Né inni ai mafiosi, né condanne moraliste. Solo il nudo racconto della vita così com'è"

di ROBERTO SAVIANO

sabato 26 novembre 2011

USA E VIOLENZA. MORIRE A NEW YORK. Studentessa italiana uccisa a New York

MILANO - Una studentessa italiana è stata assassinata ad Harlem, a New York. Il cadavere di Rita Morelli, 36 anni, da cinque negli Stati Uniti, è stato trovato mercoledì sera dal fidanzato nell'appartamento che i due condividevano al 2005 nella 120ma strada nella parte est del quartiere newyorkese.

venerdì 25 novembre 2011

CINEMA E NEW YORK. SCORSESE M., Dichiarazioni su Gangs of New York


L’idea

Fin da quando ero un bambino che cresceva nella parte bassa di Manhattan mi sono sentito attratto da storie riguardanti la vecchia New York. Ogni giorno, esplorando le strade del vicinato, lentamente andavo scoprendo un periodo straordinario e relativamente poco conosciuto della città e della storia dell’intero paese. Quegli anni lontani, intorno al 1860, si materializzavano nelle storie incredibilmente affascinanti di immigrati e lavoratori che affollavano le strade, di politici corrotti, di un mondo sommerso che lottava per ottenere il dominio su tutto. Con il passare degli anni queste storie sono sempre rimaste dentro di me, e io ho continuato a sognare di poterle portare sul grande schermo. Sono le vicende che hanno messo alla prova l’America, quelle con cui il paese, allora giovane, ha dovuto fare i conti. Insomma, le storie delle nostre radici. Dall’articolo “L’America di Scorsese nasce nel fango” di Fulvia Caprara,«La Stampa», 11 gennaio 2002

domenica 20 novembre 2011

INTERNET E PATOLOGIE SOCIALI. RECENSIONE. Codeluppi V., Una rete di individui narcisisti e solitari, IL MANIFESTO, 16 novembre 2011

L'editore Piano B ha di recente pubblicato il libro Homo Interneticus del critico culturale Lee Siegel (pp. 192, euro 13,50). Il libro, che negli Stati Uniti - dove è uscito tre anni fa - ha fatto molto discutere, portava nell'originale un titolo assai più efficace: Against the Machine, cioè «Contro la macchina», ovvero il computer, ma anche, per estensione, Internet, la rete dei computer.


Quasi Siegel avesse voluto dire ai lettori fin dal titolo che la sua posizione era opposta a quella concezione trionfalistica che tende ad avvolgere oggi Internet e i suoi usi - la concezione cioè sostenuta dagli entusiasti della Rete, quelli che Siegel chiama «tecnofili utopici», come ad esempio Kevin Kelly o Alvin Toffler.

* OWS. MOVIMENTI E TEORIE. FOX PIVEN, In guerra contro i poveri, IL MANIFESTO, 19 novembre 2011

Dall'ideologia razzista alla war on drugs, passando per ogni deregulation finanziaria. Storia dello smantellamento del Welfare e dei programmi di assistenza governativa Oltre la metà dei bambini sotto i 6 anni con una madre single vive sotto la soglia di sopravvivenza. Per la destra, sono i nuovi nemici.
* Frances Fox Piven insegna nella Graduate school della City University of new York. È l'autrice, insieme a Richard Cliward, di «Regulating the poor» e di «Who's Afraid of Frances Fox Piven? The essential writings of the professor Glenn Beck lovel to hate» (The New Press).



sabato 19 novembre 2011

OWS. POLIZIA CARICA DIMOSTRANTI. La ragazza e lo spray al peperoncino, IL CORRIERE DELLA SERA, 19 novembre 2011

Ancora interventi della polizia in alcune città americane contro il movimento che da mesi protesta contro la crisi.



MILANO - In America, qualcuno ha già scomodato la Marianna del Maggio francese e i carrarmati di Tien-An-Men: non sappiamo se "iconicamente" arriverà a tanto, ma la foto della giovane di Occupy che riceve un fiotto di spray al peperoncino in volto sta facendo il giro del web. E se non entrerà nella storia, sicuramente è candidata a diventare lo scatto simbolo delle manifestazioni che stanno sconvolgendo gli Stati Uniti.

lunedì 14 novembre 2011

RELIGIONE NEGLI USA/Rizzi M., L'Anticristo abita in America, CORRIERE DELLA SERA, 13 novembre 2011


«Gesù Cristo è Dio, Obama è l'Anticristo». In Europa, un simile slogan farebbe ridere.
In America, il presidente ha sorriso, ma ha ribattuto serio: «Concordo che Gesù è il Signore». La risposta non è banale: nelle Lettere di Giovanni, Anticristo è chi nega che Gesù sia il Signore. Non deve sorprendere la precisione di Obama: negli Stati Uniti, Bibbia ed escatologia sono molto presenti nel dibattito pubblico, a differenza di quanto accade in Europa. Per indagare le ragioni di questa divaricazione, occorre dunque seguire l'Anticristo nelle sue migrazioni.


domenica 13 novembre 2011

* OWS/MOVIMENTI E TEORIA. Garcia Del Campo J.P. , Spazi aperti al potere dei molti, IL MANIFESTO, 12 novembre 2011

La pratica assembleare del movimento degli indignati spagnoli nasce dalla convinzione che il modello politico basato sulla dialettica tra un popolo e un sovrano che lo rappresenta abbia determinato lo smantellamento della democrazia.
L'autore è un filosofo spagnolo. In italiano è stato pubblicato solo un saggio in un'opera collettiva curata da Filippo Del Lucchese: Storia politica della moltitudine, Derive Approdi.

sabato 12 novembre 2011

* OWS. MOVIMENTI E TEORIE. Cartosio B., La forza comunicativa di OWS, IL MANIFESTO, 9 novembre 2011

Nessun organo d'informazione può negare la democraticità del movimento, le discussioni sono aperte, le decisioni condivise e nessuno può usare etichette del passato per screditare, prima di reprimere, i movimenti di contestazione: comunisti, anarchici, socialisti, disfattisti, antipatriottici, un-American.


CINEMA USA. D'Agnolo Vallan G., L'America già rimossa, IL MANIFESTO, 10 novembre 2011

È uscito negli Stati Uniti «J. Edgar» di Clint Eastwood (in Italia il 4 gennaio). Nel film si racconta il lavoro sporco compiuto da Hoover, potentissimo e discusso capo dell'Fbi. Il regista di «Hereafter» ripercorre i lati più oscuri e le decise complessità che caratterizzano il sogno a stelle e strisce, per riflettere sul presente, tra deportazioni e guerre contro il terrore.

OCCUPY WALL STREET. Marinelli A., Gli studenti piantano le tende contro l'università di élite, IL MANIFESTO, 11 novembre 2011

Le prime avvisaglie di rivolta ad Harvard si erano avute la settimana scorsa, quando settanta studenti del primo anno avevano abbandonato per protesta la lezione introduttiva del professore Gregory Mankiw, noto economista conservatore e consigliere prima di George W. Bush e ora del candidato favorito alle primarie repubblicane Mitt Romney.


OCCUPY WALL STREET. D'Agnolo Vallan G., Abbiamo una banca, IL MANIFESTO, 11 novembre 2011

Piccoli risparmiatori statunitensi hanno ritirato i soldi dai colossi bancari per spostarli su istituti locali e no-profit. L'iniziativa partita da Facebook ha già mosso un flusso di 4.5 miliardi di dollari e ottenuto una vittoria

* OWS. MOVIMENTI E TEORIE. Wendy Brown, Il ritorno della Res Publica, IL MANIFESTO, 11 novembre 2011

Per tre decenni, le politiche populiste americane sono state in larghissima parte reazionarie, istigate e strumentalizzate da interessi danarosi. Che cosa ha alla fine scatenato una rivolta di sinistra contro la deregulation neoliberista e la democrazia neoliberale corrotta dall'impresa? Perché mai essa non è scoppiata nel 2008, quando il governo ha salvato le banche d'investimento traballanti ma non le loro vittime? Perché non nel 2009, quando alle stesse banche d'investimento che avevano schiantato il sistema con i loro giochi sui derivati sono stati consegnati giganteschi bonus? Perché non nella primavera del 2011, quando la Corte Suprema ha cassato i limiti sui contributi societari ai comitati di azione politica (che consentono alle corporations di inondare il processo elettorale) e ha sostanzialmente eliminato le class-action (ovvero la principale linea di difesa contro le frodi e gli abusi delle aziende? Perché non in un qualsiasi momento dell'ultimo decennio, mentre l'accesso di massa all'istruzione superiore crollava, le infrastrutture marcivano, il reddito reale della classe media precipitava, i costi della sanità salivano alle stelle, e le multinazionali, le banche e i ricchi prosperavano?

Wendy Brown è Heller Professor of Political Science a Berkeley (California)
Contact Information Office: 720 Barrows Hall
E-Mail: wlbrown@berkeley.edu
Phone: 510 642-4685
Office Hours: Tuesdays 2:00 - 4:00 pm

http://polisci.berkeley.edu/




sabato 5 novembre 2011

* SCIOPERI E MOVIMENTI IN USA. COLE P., I portuali di Oakland e il movimento, IL MANIFESTO, 4 novembre 2011

Mercoledì 2 novembre, lavoratori, studenti e tanti altri cittadini hanno dato vita a Oakland, in California, al primo sciopero generale che l’America abbia visto in questo secolo.
In parte per protestare contro la recente violenza della polizia, nel complesso questo sciopero segna un evidente allargamento del maggiore movimento sociale degli ultimi decenni, quello che va sotto il nome Occupy Wall Street.
Peter Cole è Professore di storia americana alla Western Illinois university. Per gentile concessione di Counterpunch


SCIOPERI E MOVIMENTI IN USA. VALLAN D'AGNOLO, Oakland, fronte del porto, IL MANIFESTO, 4 novembre 2011

Uno storico sciopero generale, con corteo oceanico e pacifico contro il potere della finanza, ha invaso la città californiana. Bloccate le attività marittime. Ma la polizia si è fatta prendere la mano: scontri e arresti

giovedì 3 novembre 2011

INTERNET E DEMOCRAZIA. VECCHI B., Lessico critico per Internet. Intervista con E. Morozov, IL MANIFESTO, 1 novembre 2011

Un dialogo con Evgeny Morozov, il cui saggio «L'ingenuità della Rete», da poco uscito per Codice, ha suscitato polemiche negli Stati Uniti per la sua analisi ironica e incalzante dei lati oscuri del web

martedì 1 novembre 2011

CINEMA. GANGS OF NEW YORK, di MARIO FAGOTTO F., Alcune considerazioni

 Il bambino chiarisce alla domanda del coetaneo della fazione avversa: si prepara una battaglia fra “nativi” e “conigli morti”. I conigli morti si annunciano attraverso due simboli tradizionali: la famiglia (padre-figlio maschio) e la croce cristiana (S. Michele arcangelo che cacciò Satana dal paradiso) che difende dalle insidie.

Altri rituali e simboli, non solo cristiani (alcuni uomini ballano e suonano al ritmo di musiche vagamente africane) si intravvedono mentre un gruppo sempre più folto di uomini, abbigliati con costumi semi-primitivi per combattere, escono da una costruzione, a più piani, in legno che ci viene mostrata in totale attraverso una combinazione di una panoramica in verticale e uno zoom all’indietro.


lunedì 31 ottobre 2011

USA E WALL STREET. CARLUCCI A., E le nuove regole non arrivano, L'ESPRESSO, 31 ottobre 2011

Quanti lamenti da Wall Street e dalle banche: "Saremo ingolfati dalla burocrazia e dalle carte per ottemperare alle regole". Oppure: "Aumenteranno i costi e diminuiranno i profitti". E perfino: "Non saremo messi in grado di competere sul mercato globale". Perché tanto piagnucolare? Semplice, la finanza degli Stati Uniti non gradisce in alcun modo le Volcker rules, ovvero i suggerimenti che l'ex presidente della Federal Reserve Paul Volcker, ha avanzato per evitare un cataclisma come quello del 2007-2008 quando lo Stato dovette mettere mano al portafoglio (700 miliardi di dollari) per salvare il sistema finanziario dal collasso.

domenica 30 ottobre 2011

INTERNET E LIBERTA'. MOROZOV E., Rete bucata. Se Facebook e Twitter limitano la democrazia, IL CORRIERE DELLA SERA, 30 ottobre 2011


Malgrado l'aggravarsi della crisi finanziaria, accompagnata da una crescente sfiducia verso governi nazionali, banche e persino istituzioni internazionali quali l'Unione Europea, il 2011 sarà ricordato come un anno di grande euforia per Internet. Difatti, se c'è qualcosa che può risollevare l'umore dei politici in affanno, pungolati da criticità economiche in apparenza insolubili e dalla perenne instabilità del Medio Oriente, è proprio la presenza di blog e social network, che promettono di innescare cambiamenti democratici e rovesciare tiranni. Per il secondo anno consecutivo, Internet - e questo vale per tutti coloro che lavorano principalmente con Internet (ovvero blogger o attivisti digitali) - è stato proposto per il Premio Nobel per la pace, ed è possibile che lo ottenga il prossimo anno. Sarà dunque Internet il più giovane candidato della storia a essere insignito del Nobel?


MIGRAZIONE E MURI. GLENNON P., A Border of Cruelty, IN THESE TIMES

A new report ties migrants’ deaths to U.S. policies and abusive federal agents.
BY Patrick Glennon
'The problems that have occurred are systematic and pervasive,' says Katerina Sinclair of No More Deaths. 'The thing that affected me the most was that Border Patrol disproportionately denies water to children.'

STEVE JOBS. Pareri controversi sull'operato del manager della Apple morto a 56 anni

PICCININI A.
ROBECCHI A.
VECCHI B.
PICCIONI F. IL MANIFESTO, 7 ottobre 2011
MASTROLILLO P. LA STAMPA, 10 ottobre 2011
D'ERAMO M., IL MANIFESTO, 9 ottobre 2011
CASTIGLI M. , GUNPANIA, 7 ottobre 2011
JOBS S., IL CORRIERE DELLA SERA, 3 giugno 2010
INSIDETHEGAME, SILICIO, SANGUE E SUDORE: IL CASO FOXCONN
STEVE JOBS E JAY YEREX: SCAMBIO DI EMAIL SUI SUICIDI FOXCONN
BRAGHIERI M., LINKIESTA, 9 maggio 2010

 

CINEMA. Da New York a Wall Street. 4 film per capire gli USA (e l'Italia?).

Una breve rassegna di 4 film per cercare di capire dove ci abbia portati il modello sociale americano. Un viaggio all'interno degli spazi urbani e metropolitani "in cui si vive quasi esclusivamente della produzione per il mercato (...); in cui l'interesse delle parti diventa di una spietata oggettività e l'egoismo economico non deve temere nessuna distrazione" (G. Simmel)

lunedì 17 ottobre 2011

LIMES N.2/2011 DREAM OVER. L'AMERICA TORNA A CASA

UNA PARABOLA LUNGA VENT'ANNI
L'indice degli articoli pubblicati sul numero 2/2011 di LIMES, in edicola dal 6 settembre 2011




domenica 16 ottobre 2011

ZIZEK S., A Soft Focus on War How Hollywood hides the horrors of war, IN THESE TIMES, 21 aprile 2010

When Kathryn Bigelow’s The Hurt Locker won all the big Oscars over James Cameron’s Avatar, the victory was perceived as a good sign of the state of things in Hollywood: A modest production meant for independent festivals clearly overran a superproduction whose technical brilliance cannot cover up the flat simplicity of its story. Did this mean that Hollywood is not just a blockbuster machine, but still knows how to appreciate marginal creative efforts? Maybe—but that’s a big maybe.

http://www.inthesetimes.com

PORTELLI S., Il filosofo e il Kansas. I fratelli gemelli dei colletti blu, Il manifesto, 12 ottobre 2004

Una riflessione a partire dal testo di Slavoj Zizek sul consenso dell’America profonda verso il populismo radicale conservatore.


ZIZEK S., Il cuore nero degli Stati Uniti, Il manifesto, 7 ottobre 2004

Lo spettacolo enigmatico di un suicidio collettivo su larga scala è sempre affascinate – pensiamo alle centinaia di seguaci del culto di Jim Jones che presero obbedienti il veleno nel loro campo nella Guyana. A livello della vita economica, la stessa cosa sta avvenendo oggi in Kansas – e questo è il tema del nuovo, eccellente libro di Thomas Frank What’s the Matter with Kansas? How Conservatives Won the Heart of America ( New York, Metropolitan Books). La semplicità del suo stile non deve impedirci di vedere la sua analisi politica affilata come un rasoio. Concentrando la sua attenzione sul Kansas, la culla della rivolta populista conservatrice, Frank descrive opportunamente il paradosso fondamentale del suo edificio ideologico: il gap, la mancanza di qualunque collegamento cognitivo, tra gli interessi economici e le questioni «morali». Se c’è mai stato un libro che chiunque sia interessato alle strane torsioni della politica conservatrice di oggi dovrebbe leggere, questo è What’s the Matter with Kansas?.



venerdì 14 ottobre 2011

* CACCIARI M., L'Impero americano non abita più qui, La stampa, 12 ottobre 2011

   IDEM è una nuova rivista bimestrale di cultura e società diretta da Vittorio Emanuele Parsi, nel cui comitato editoriale figurano, fra gli altri, Massimo Cacciari, Camilla Baresani, Angelo Panebianco, Nicola Pasini. I numeri sono monografici: quello in distribuzione, American dream , è sull'America come paesaggio simbolico e analizza il suo rilievo e il suo ruolo nel mondo contemporaneo. Pubblichiamo un ampio stralcio dal testo di Massimo Cacciari L'ideale dell'Impero da Prometeo a Epimeteo . Info www.idem-on.net
In Umbria la rivista è acquistabile presso le seguenti librerie:

L’ALTRA LIBRERIA, Via ROCCHI 3, PERUGIA
LIBRERIA ALTEROCCA, C. so TACITO 29 - TERNI
CALZETTI E MARIUCCI, Via della VALTIERA, 229 – Ponte S. Giovanni