domenica 18 dicembre 2011

CINEMA. DA NEW YORK A WALL STREET: THE NAKED CITY (J. DASSIN, 1948). UNA SCHEDA PER ANALIZZARE IL FILM

Giunti con THE NAKED CITY (1948) al secondo film della rassegna "DA NEW YORK A WALL STREET", si mette a disposizione una scheda che consente di orientarsi nell'interpretazione e comprensione dei film proposti. Si ricorda che per rispondere alle domande suggerite sono molto utili interviste, dichiarazioni, scritti dei registi dei film in oggetto.




LA DIMENSIONE URBANA


Come è rappresentata la città? Si sceglie di raccontarla dal punto di vista di qualche personaggio, del protagonista oppure anche con l’aiuto di una voce fuori campo?

Come mai il regista ha scelto questa particolare prospettiva?

Quali aspetti della città vengono messi in risalto? a) gli aspetti esteriori, architettonici, urbanistici; b) le funzioni più evidenti – sede di attività economiche, centro di poteri, ecc.; c) la capacità che essa ha di sviluppare determinati comportamenti umani, anche violenti; d) la sua capacità di attrarre individui per le ragioni più diverse; e) la sua caratterizzazione di spazio per il quale si combatte e ci si divide; f) altro…

Nel film si fa riferimento, in un qualche modo, al confronto fra dimensione urbana moderna e ‘comunità’?

LA DIMENSIONE SOCIO-MORALE, I RAPPORTI ECONOMICI E LA 'SOCIETA' DELLO SPETTACOLO'


Il film evidenzia: a) le classi sociali esistenti ed i loro rapporti; b) i rapporti fra individui nelle loro interazioni professionali; c) i rapporti fra individui nello loro interazioni affettive e sentimentali; d) l’intersecarsi di tali rapporti; e) la marcata differenziazione economica fra classi e/o individui; f) i sentimenti di rivalità esistenti negli individui e nelle classi sociali, dunque la conflittualità

Il film evidenzia l’importanza: a) del lavoro, in tutte le sue forme anche le più semplici; b) solo di alcune professioni, per esempio….; c) solo del denaro, unica meta da raggiungere con tutti i mezzi possibili, anche quelli illegali e violenti; d) dello status mostrato da alcuni personaggi in relazione alla professione svolta; e) dei rapporti fra professione svolta, regole morali, immagine pubblica mostrata; f) dello sviluppo economico e del benessere raggiunto; g) del sistema della pubblicità e dell’uso dei mezzi di comunicazione di massa; h) delle relazioni intercorrenti fra economia, ricerca del successo, pubblicità e mezzi di comunicazione di massa; i) altro…

Nell’evidenziare quanto sopra, il regista: a) cerca di rimanere estraneo e distaccato, secondo una prospettiva ‘impersonale’ e documentaristica; b) prende posizione in modo deciso schierandosi a favore di qualcuno o di qualche causa sostenuta nel film; c) alterna questi atteggiamenti; d) altro…

LA RAPPRESENTAZIONE DI GENERE


Personaggi maschili e femminili vi sembrano: a) rappresentati secondo gli stereotipi tipici del punto di vista maschile; b) rappresentati per mettere in discussione proprio questi stereotipi; c) rappresentati secondo i criteri di quelli che dovevano essere semplicemente le convinzioni della cultura all’interno della quale è ambientata la vicenda del film; d) altro…

ANALOGIE CON STUDI E TEORIE SOCIOLOGICHE ESAMINATE


Fra gli autori studiati (Park, Wirth, Cressey, Burgess, Simmel, Scott, Mumford, Lynch, Mitscherlich, Sassen, Hannerz, La Cecla) quali vi sembrano vicini allo spirito del regista, agli obiettivi e ai temi che il film si propone di trattare e perché?

Nessun commento:

Posta un commento