lunedì 26 dicembre 2011

USA E BENEFICENZA. MARINELLI A., Diamanti, denti d'oro e assegni, IL CORRIERE DELLA SERA, 26 dicembre 2011

NEW YORK - Ogni inverno le campanelle dell’Esercito della salvezza risuonano agli angoli delle strade in ogni città d’America. I volontari dell’associazione, fra il giorno del Ringraziamento e la vigilia di Natale, indossano berretti rossi e cercano di attirare donazioni, soldi che saranno poi investiti in cibo, vestiti o giocattoli per i poveri. Anche quest’anno, nonostante la crisi continui a turbare il sonno degli americani, le donazioni sono abbondate, confermando come filantropia e beneficenza siano elementi essenziali della società americana.


NON SOLO SOLDI - Oltre alla solita montagna di spiccioli e di banconote di piccolo taglio, nei secchielli rossi dell’Esercito della salvezza sono state però ritrovate parecchie sorprese. Di fronte a un alimentari di Libertyville, in Illinois, un anonimo benefattore ha donato quattordici franchi svizzeri d’oro del valore di circa 3.000 dollari. Assieme alle monete l’uomo ha lasciato un biglietto in cui annunciava un’altra donazione identica, che avrebbe aiutato l’organizzazione «a prendersi cura dei bisognosi». A Frederick, in Maryland, un donatore ha lasciato nel secchiello cinque Kruggerand, moneta d’oro sudafricana, del valore di 8.000 dollari, mentre a Fort Myers, in Florida, è stata trovata una moneta d’oro da 1.400 dollari e a Green Bay, in Wisconsin, un’altra da 1.600 dollari.
CHE FANTASIA! - Le monete d’oro non sono tuttavia una novità: negli ultimi 25 anni i volontari ne hanno trovate oltre 400 nei propri secchielli. Il turbolento momento economico consiglierebbe di tenere l’oro, bene rifugio per eccellenza, ma l’Esercito della Salvezza lo vende immediatamente, per poter finanziarie le proprie operazioni benefiche. Il 2011 è stato però l’anno delle offerte fantasiose. A Spokane, nello stato di Washington, una donna ha donato un anello con diamante da 5.000 dollari avvolto in una banconota da un dollaro, mentre a Houston un altro anello era nascosto in una banconota da venti. «Non l’ho usato per oltre sette anni, spero che serva più a voi», spiegava un biglietto infilato nell’anello. A Chattanooga, in Tennesse, un generoso e anonimo donatore ha lasciato in un secchiello un rotolo con 36 biglietti da 100 dollari, mentre in California è stato l’anno degli assegni. A Menlo Park un benefattore ha donato un assegno da 10.000 dollari, mentre tre giorni prima e sei chilometri più a nord, a Redwood City, un volontario aveva trovato fra le offerte un assegno da 5.000 dollari.
SCHERZI - Meno bene è andata all’Esercito della salvezza di Salina, in Kansas, dove qualcuno ha lasciato dei gettoni dell’autolavaggio e una finta banconota da un milione di dollari, oltre a un altro anello finito per errore nel secchiello e riconsegnato alla legittima proprietaria. Sempre a Fort Myers è avvenuta invece la donazione più curiosa: un set di denti d’oro. Spinti da uno spirito filantropico, tutti contribuiscono come possono ed è così che lo scorso anno, solo attraverso i secchielli, l’Esercito della salvezza ha raccolto 142 milioni di dollari.
Andrea Marinell

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