giovedì 24 gennaio 2013

GUERRE USA. LE DONNE SOLDATO IN PRIMA LINEA. REDAZIONE, Donne soldato in prima linea Panetta: "Saremo più forti in guerra, LA REPUBBLICA, 24 gennaio 2013

"Dare il via libera alle donne soldato in ruoli di combattimento al fronte darà più forza all'esercito Usa per poter vincere le guerre". E' questo il commento del ministro delle Difesa uscente degli Stati Uniti, Leon Panetta, che ha ufficializzato la decisione di revocare il divieto americano di schierare al fronte come combattenti in prima linea le soldatesse, che finora venivano impiegate solo nelle retrovie. Panetta ha spiegato che le forze militari sono più forti quando puntano su "tutte le diverse forze del popolo americano".

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Ora potranno ambire a 230.000 posti di comando nell'esercito statunitense. Di volta in volta, saranno i responsabili dei singoli settori a decidere se le soldatesse saranno escluse da posizioni più a rischio come, ad esempio, quelle nei navy seals o nella delta force, entrambe impegnate nella lotta al terrorismo. Questa rivoluzione in campo militare supera una legge del 1994 che escludeva il gentil sesso da posti ritenuti pericolosi. Il cambiamento però non sarà immediato: i vertici militari dovranno sviluppare piani per dare la possibilità alle donne di inserirsi

nei posti. Secondo fonti militari determinati ruoli saranno liberi già da quest'anno, mentre per altri ci vorrà di più. Il tempo massimo stabilito è comunque gennaio 2016.

La decisione, che è stato l'ultimo atto di Panetta, ha incontrato resistenze forti negli Stati Uniti. Fra i motivi il fatto che le donne hanno una forza fisica inferiore rispetto agli uomini e che la loro presenza può creare tensioni all'interno dei gruppi. Ma molti componenti del Congresso si sono detti favorevoli alla scelta. Per il presidente del Comitato militare del Senato, il democratico Carl Levin "la decisione va nella direzione della realtà e delle operazioni militari del ventunesimo secolo".

L'annuncio di Panetta chiude un lungo braccio di ferro che durava da anni. Gruppi di soldatesse hanno fatto causa al Pentagono, chiedendo il riconoscimento del loro ruolo di prima linea. La causa è stata promossa dall'American civil liberties unione (Aclu), la lobby per i diritti civili. Tra le donne che hanno promosso l'azione giudiziaria figurano anche diverse decorate della Purple Heart, una prestigiosa medaglia al valore.

Oggi le donne soldato sono il 20% dei militari in servizio attivo negli Stati Uniti e ricoprono anche posizioni di alto comando.

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