sabato 5 dicembre 2015

VIOLENZA. IL MASSACRO DI S. BERNARDINO. REDAZIONE, Obama: «San Bernardino tragedia per tutto il Paese, Congresso agisca», CORRIERE D. SERA, 5 dicembre 2015

Le loro morti sono una tragedia assoluta, non solo per San Bernardino, ma per tutto il Paese». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, parlando nel suo tradizionale messaggio radiofonico del sabato della strage in California di mercoledì che ha provocato 14 vittime e 21 feriti. Nell’esprimere il cordoglio alle famiglie, il capo della Casa Bianca ha detto che «i nostri cuori sono con San Bernardino, un’altra comunità americana distrutta dalla violenza indicibile. È possibile che i due attentatori siano stati radicalizzati. Se così fosse, metterebbe in evidenza una minaccia su cui ci concentriamo da anni: il pericolo di persone che soccombono a ideologie estremiste violente».

venerdì 20 novembre 2015

ALIMENTAZIONE. IL SALMONE GENETICAMENTE MODIFICATO. E. BURCHIA, Negli Usa il via libera al salmone geneticamente modificato, CORRIERE DELLA SERA, 20 novembre 2015

Cresce molto più in fretta rispetto a quello normale d’allevamento e «non pone rischi per la salute»: la Food and Drug Administration (Fda), l'agenzia del governo che si occupa di regolamentare farmaci e prodotti alimentari - dopo ben 5 anni di analisi e controversie - ha dato ora l’ok al consumo del primo prodotto Ogm di origine animale in America, il salmone. I più critici e alcune associazioni di consumatori non sono però convinti: il «Frankenfish» («pesce Frankenstein») può essere pericoloso per la salute umana, dicono. Inoltre, presenta rischi per le altre specie, qualora i pesci transgenici dovessero sfuggire dal loro ambiente. Il fatto rilevante: sull’etichetta del prodotto in vendita non sarà necessario specificare l’originedel salmone Ogm.

sabato 14 novembre 2015

UN PAESE DI BAMBOCCIONE. FINE DI UN ALTRO MITO. P. MASTROLILLI, Gli Usa si scoprono un Paese di “bamboccione”, LA STAMPA, 13 novembre 2015

In America è il momento delle “bamboccione”. Secondo i dati del Census Bureau, raccolti in una ricerca del Pew Center, il 36,4% delle donne in età compresa fra i 18 e i 34 anni vive ancora a casa con i genitori. E’ la percentuale più alta di sempre, superiore anche al picco del 36,2% che era stato toccato nel 1940, cioé alla vigilia dell’entrata degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale. Gli uomini della stessa età che abitano ancora con i genitori sono di più in termini di percentuale, cioè il 42,8%, ma non sono in aumento e non sono al picco storico. 

domenica 18 ottobre 2015

VERSO UNA NUOVA GUERRA FREDDA? S. PIERANNI, Usa e Russia, la guerra fredda torna nel vecchio Grande gioco, il manifesto, 18 OTTOBRE 2015

L’ormai certa deci­sione ita­liana, come quella tede­sca, di rin­no­vare l’impegno mili­tare in Afgha­ni­stan risponde alle esi­genze dell’Amministrazione ame­ri­cana che, forse ancor prima dell’annuncio pub­blico di Obama, si era già assi­cu­rata l’appoggio degli alleati. Ora manca solo che la Nato, che ha buoni motivi per farlo, for­ma­lizzi anche il suo in maniera sostan­ziale, tra­sfor­mando le moda­lità ope­ra­tive della mis­sione Reso­lute Sup­port in una per­ma­nenza che abbia a che fare assai più con la guerra che non con la sem­plice for­ma­zione dei qua­dri mili­tari afgani.

lunedì 5 ottobre 2015

FIRMATO IL TRATTATO DI LIBERO SCAMBIO CON IL PACIFICO. REDAZIONE, Usa, c’è l’accordo di libero scambio con il Giappone e l’area del Pacifico, CORRIERE DELLA SERA, 5 ottobre 2015

Gli Stati Uniti e undici Paesi della regione del Pacifico hanno sottoscritto l’accordo di libero commercio Trans-Pacific Partnership o Ttp. L’intesa, raggiunta dopo un ultimo round di negoziati ad Atlanta, in Georgia, tra le delegazioni dei protagonisti che si sono protratte ad oltranza oltre la scadenza del fine settimana, riguarda il 40% dell’economia mondiale. Tra i paesi asiatici è coinvolto il Giappone ma non la Cina.

giovedì 10 settembre 2015

NUOVI MEDIA COME RELIGIONE. CAMPBELL, LA PASTINA, How the iPhone Became Divine: New Media, Religion and the Intertextual Circulation of Meaning, TEXAS A&M UNIVERSITY, New Media & Society first published on May 18, 2010

This article explores the labeling of the iPhone as the ‘Jesus phone’ in order to demonstrate how religious metaphors and myth can be appropriated into popular discourse and shape the reception of a technology. We consider the intertextual nature of the relationship between religious language, imagery and technology and demonstrate how this creates a unique interaction between technology fans and bloggers, news media and even corporate advertising. 


COMUNITA' DIGITALI COME SETTE RELIGIOSE. J. D'ALESSANDRO, La Apple e il nuovo feudalesimo digitale, LA REPUBBLICA, 10 settembre 2015

Anche il televisore avrà le sue app con sopra il logo della mela. La nuova Apple Tv è un dispositivo esterno, ma rappresenta comunquel'ennesimo passo in avanti degli ecosistemi ai quali volenti o nolenti apparteniamo tutti. Partiti dagli smartphone, si stanno espandendo: basta inserire una password per veder riflessa la propria vita su tutti gli schermi che ci circondano. Contatti, messaggi, app scaricate, documenti salvati nel cloud, servizi streaming e ovviamente mail. "Il futuro della tv è nelle app", ha detto Tim Cook. Significa integrazione con il mondo mobile. Non a caso TvOs è figlio di iOs. Ora mancano solo i computer alla Apple, che hanno ancora un sistema operativo diverso, poi il cerchio sarà chiuso.





domenica 9 agosto 2015

LA CONDIZIONE MASCHILE NEGLI USA. L. MASTRANTONIO, Gli uomini sono confusi. e parte un master in mascolinità, CORRIERE DELLA SERA, 9 agosto 2015

Prima di andare avanti a leggere, pensate a cosa vuole dire, per voi, esser un «uomo buono». Fatto? Ora pensate a cosa vuole dire essere un «vero uomo». Bene, avete appena partecipato alla prima lezione del master in «Studi sulle mascolinità» del professore di sociologia Michael Kimmel, che dirige il Center for the Study of Men and Masculinities alla Stony Brook University, Stato di New York.

VIOLENZA MADE IN USA. REDAZIONE, Houston, uccisi in casa 5 bambini e 3 adulti, arrestato uomo di 49 anni, CORRIERE DELLA SERA, 9 agosto 2015

Un uomo di 49 anni è stato arrestato a Houston dopo che in un appartamento erano stati trovati 8 cadaveri, 5 bambini e tre adulti. Secondo quanto riferito all’Abc dal vice sceriffo della contea di Harrys, Thomas Gilliland, la polizia era intervenuta per una richiesta d’aiuto: gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento ma a quel punto l’uomo ha cominciato a sparare.

domenica 2 agosto 2015

OBAMA E I NUOVI PROVVEDIMENTI SUL CLIMA. REDAZIONE, Obama annuncia una svolta senza precedenti sui gas serra, LA STAMPA, 2 agosto 2015

Barack Obama intensifica la sua battaglia a favore dell’ambiente e sfida il mondo a seguirlo in vista del vertice delle Nazioni Unite sull’ambiente in programma a dicembre Parigi: nelle prossime ore renderà noto un nuovo e ambizioso piano per tagliare le emissioni di gas responsabili dell’effetto serra. «Il più grande e importante passo mai intrapreso per combattere i cambiamenti climatici», come lo ha definito lui stesso in un video diffuso dalla pagina Facebook della Casa Bianca. 

VIOLENZA MADE IN USA. HITCH BOT IL ROBOT CHE FA L'AUTOSTOP. DISTRUTTO DA TEPPISTI NEGLI USA



HitchBot, il robot canadese che fa l'autostop, è stato attaccato da vandali a Philadelphia che lo hanno distrutto, lasciandolo 'esanime' a bordo strada. L'automa, che aveva viaggiato con successo con il 'pollice' verso l'alto in Canada ed Europa, non è sopravvissuto alle strade statunitensi provocando un'ondata di indignazione fra i cittadini americani. La macchina, progettata per avere una conversazione con i conducenti dei veicoli che lo trasportavano, avrebbe dovuto raggiungere la meta negli Stati Uniti solamente grazie alla gentilezza dei viaggiatori. Così, però, non è stato e i teppisti di Philadelphia hanno precocemente fermato la corsa del 'robottino' viaggiatore

sabato 1 agosto 2015

TECNOLOGIA, INFORMATICA E POTERE. LA CORSA AL SUPERCOMPUTER. G. CEDRONE, L'investimento di Obama: dal 2025 sarà americano il supercomputer più veloce, LA REPUBBLICA,31 luglio 2015

GLI Stati Uniti fanno sul serio nella corsa ai supercomputer. Quello dell'High Performance Computing è un settore ritenuto strategico dalla Casa Bianca, come conferma l'ultima decisione di Barack Obama: il presidente Usa ha pubblicato il decreto che autorizza la creazione di una nuova iniziativa di ricerca in ambito di supercomputing destinata a cambiare gli equilibri mondiali in questo ambito.

domenica 26 luglio 2015

GUERRA VIOLENZA E SUICIDIO IN USA. REDAZIONE, Ogni giorno si suicidano 22 marines: la marcia a petto nudo, CORRIERE DELLA SERA, 26 luglio 2015

Ogni giorno 22 marines si tolgono la vita negli Stati Uniti. Ed è per questo motivo che un gruppo di 22 marines e veterani ha deciso di percorrere 22 km partendo dalla South Mission Beach di San Diego con un peso di 22 Kg sulle spalle.
Un gesto per ricordare i commilitoni scomparsi ma anche per “sentirsi nostalgici, ridere, bere, fare festa e ricordarci che il nostro cameratismo e la nostra fratellanza non moriranno mai”, come si legge sulla pagina Facebook dell’evento‘22 km, with 22 kg, for the 22 vets a day who kill themselves’
La marcia, a petto nudo e in pantaloncini, si è conclusa con una festa a La Jolla Cove

domenica 19 luglio 2015

VIOLENZA MADE IN USA. CALIFORNIA. REDAZIONE, California, trovati cinque corpi in una casa a Modesto, LA REPUBBLICA, 19 luglio 2015

Giallo a Modesto, in California. In un appartamento sono stati trovati cinque corpi, tre di bambini e due di adulti. Gli agenti sono intervenuti dopo la telefonata di un vicino che richiedeva di fare un controllo. Per ora non si hanno informazioni sull'identità delle vittime né sulle cause della loro morte. La portavoce della polizia Heather Graves ha reso noto
che gli inquirenti stanno cercando Martin Martinez, un trentenne di Modesto definito come "soggetto di interesse per le indagini", ma non ha specificato quale sia la sua relazione con le vittime. L'ultima volta l'uomo è stato visto a bordo di una Lincoln Navigator rossa.

venerdì 17 luglio 2015

VIOLENZA MADE IN USA. REDAZIONE, Spari nella base, uccisi 4 marines «Forse si è ispirato all’Isis» , CORRIERE DELLA SERA, 17 luglio 2015

Un uomo ha aperto il fuoco contro una struttura militare a Chattanooga in Tennessee. Nella sparatoria sono rimasti uccisi quattro marines, altre due persone, un soldato e un agente di polizia, sono tra i feriti. Nello scontro è morto anche l’aggressore che le forze dell’ordine, secondo fonti di Cbs News, avrebbero identificato in Muhammad Youssef Abdulazeez, 24 anni, originario del Kuwait.

mercoledì 1 luglio 2015

RIFIUTI RADIOATTIVI SEPPELLITI NELLE RISERVE INDIANE? da IL MANIFESTO, 16 febbraio 2014

http://kikukula.blogspot.it/2015/07/rifiuti-e-popolazioni-native-s.html

TEORIE ECONOMICHE. DISEGUAGLIANZE E IMMOBILITA' SOCIALE. LA VOCE.INFO, Crescita, la fine del sogno americano di risalire la scala sociale, IL FATTO, 30 giugno 2015

La diseguaglianza non sempre crea incentivi ed è un riconoscimento del merito. Anzi, spesso è vero il contrario e un’elevata diseguaglianza nella distribuzione dei redditi si traduce in una diseguaglianza di opportunità. Azione perequativa dello Stato, mobilità sociale e ruolo dell’istruzione.

venerdì 19 giugno 2015

VIOLENZA RAZZIALE MADE IN USA. G. OLIMPIO E REDAZIONE, Strage a Charleston, il killer confessa: voleva scatenare «guerra razziale», CORRIERE DELLA SERA, 19 giugno 2015

WASHINGTON - Dylann Roof ha pensato di essere un ribelle sudista. È stato lui a sparare, ha confessato agli inquirenti. Motivando la strage così: voleva scatenare «una guerra razziale». Un guerrigliero irriducibile, convinto che l’America sia finita in mano ai «neri», quelli che «stuprano le nostre donne». Idee estreme in una testa a volte annebbiata dalla droga. Sin dai tempi del liceo , come raccontano gli amici della scuola.


«Era un po’ strano, si imbottiva di roba e faceva battute razziste - hanno ricordato -, solo che pensavamo fosse solo uno scherzo». Invece dallo scherzo è passato ai fatti attaccando la chiesa di Charleston dove ha ucciso, mercoledì notte, 9 persone. Un assalto pianificato, pare, da sei mesi e reso possibile dalla pistola calibro 45 comprata - secondo la polizia - da lui stesso in un negozio della città. In una prima versione si era detto che fosse stato un regalo del padre.

lunedì 8 giugno 2015

CINEMA E SOCIETA'. INTERVISTA CON R. MINERVINI. M. CONSOLI, Minervini, tra fiction e documentario "Così vi racconto il lato oscuro degli Usa", L'ESPRESSO, 27 maggio 2015



Dimenticate gli sfavillanti grattacieli di New York, la spiaggia di Malibu, la notte delle stelle, la statua del Lincoln Memorial e tutte le immagini associate all’America trionfante, patria delle libertà civili e del sogno alla portata di tutti. Nel documentarioLouisiana (The Other Side), in uscita al cinema giovedì 28 dopo la positiva accoglienza al festival di Cannes, il regista Roberto Minervini ci porta a conoscere il lato oscuro degli Stati Uniti. 

Che, come dice lui, “sono un Paese allucinante, dove la democrazia nata attraverso il conflitto si basa sull’annichilimento di alcune fasce della società”. Nel nord dello Stato che intitola il film la cinepresa del regista originario di Fermo si incolla agli emarginati, ai poveri, ai senza tetto e senza diritti, a uomini e donne assuefatti all’uso degli stupefacenti e persino ai reduci di guerra, lasciati soli e ancora psicologicamente asserragliati, stavolta contro un nemico che è lo stesso Governo che li aveva assoldati.

sabato 6 giugno 2015

VIOLENZA MADE IN USA. G. OLIMPIO, Stati Uniti, tre agguati in poche settimane: e l'Fbi si mette alla ricerca del cecchino, CORRIERE DELLA SERA, 6 giugno 2015

WASHINGTON - Un serial killer nel nord del Colorado? Un misterioso cecchino che apre il fuoco su persone scelte a caso? Dopo tre agguati nell’arco di diverse settimane, la polizia non lo esclude, anche se resta cauta. Come spesso accade in situazioni come questa si è mossa l’Fbi che ha offerto 10 mila dollari di ricompensa a chiunque darà informazioni utili.

VERSO UNA NUOVA GUERRA FREDDA? P. VALENTINO, Putin: «Non sono aggressore, patto con l’Europa e parità con gli Usa», CORRIERE DELLA SERA, 6 giugno 2015

Sono quasi le 2 del mattino quando arriviamo alla fine dell’intervista. Vladimir Putin ha risposto per poco meno di due ore alle nostre domande. «Signor Presidente – chiede il direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana – c’è una cosa della quale si rammarica più di tutto nella sua vita, quella che lei considera un errore che non vorrebbe mai più ripetere?». Il presidente russo si aggiusta sulla poltrona, gli occhi sembrano improvvisamente farsi più brillanti. Resta per qualche secondo in silenzio, poi con la sua voce sottile e sempre a basso volume, dice: «Sarò assolutamente sincero con voi. Non posso adesso ricordare qualcosa. Evidentemente il Signore ha costruito la mia vita in modo tale che non ho niente da rimpiangere». 

CINEMA E SOCIETA'. P. BIANCHI, La Louisiana dall’altro lato della storia, DOPPIOZERO, maggio-giugno 2015

All’inizio c’è un’immagine fissa di un bosco, rigoglioso e selvaggio. C’è un silenzio e pare non esserci nessuno. C’è bisogno di qualche secondo per accorgersi che no, invece qualcuno effettivamente c’è. Sta proprio al centro dell’inquadratura ed è un uomo, vestito in abiti militari mimetici che si nasconde tra la vegetazione. Lo vediamo stagliarsi dallo sfondo e puntare un fucile verso qualcuno o qualcosa. Roberto Minervini inizia così Louisiana (The Other Side), quasi a voler giocare sulla difficile visibilità dei personaggi che andremo a vedere nel corso del suo film. Appena dopo la prima immagine nel bosco vediamo un uomo completamente nudo che all’alba cammina al margine della strada incurante del fatto che qualcuno lo possa vedere. Sono i primi due indizi di quello che sarà questo film: dovremo aguzzare lo sguardo e andare a vedere qualcosa che è di primo acchito invisibile agli occhi; quindi dovremo inventarci uno sguardo per vederlo. E lo vedremo nudo, senza alcun filtro: non dovremo provare vergogna perché avremo accesso persino agli aspetti più intimi della sua vita.

lunedì 25 maggio 2015

CINEMA E SOCIETA'. INCUBO AMERICANO. LOUISIANA. REDAZIONE, Minervini nel ghetto bianco d’America, IL TEMPO, 22 maggio 2015

Il quarto film italiano in gara, nella sezione Un certain regard, conferma lo sguardo duro e impietoso del marchigiano Roberto Minervini sulla realtà americana. Sesso, droga, degrado, anche mentale, nelle pieghe di una civiltà sconvolta dalle proprie delusioni, con un finale di guerriglieri ossessionati dal simbolo di Obama al quale si ribellano. Minervini torna a Cannes (dopo "Stop the Pounding Heart"), stavolta nella sezione presieduta dalla Rossellini con il film "Louisiana" che sarà nelle sale dal 28 maggio con Lucky Red. 
GUARDA IL VIDEO: http://video.espresso.repubblica.it/visioni/louisiana-gli-abissi-dell-america-di-oggi/5342/5363

CINEMA E SOCIETA'. INCUBO AMERICANO. LOUISIANA. P. P. FESTA, MINERVINI E LA LOUISIANA: "L'AMERICA UN PAESE IMPAZZITO, UNA SOCIETÀ IN CORTO CIRCUITO", FILM.IT, 22 maggio 2015

L'ultima volta lo avevamo visto documentare una comunità che vive secondo i precetti della Bibbia nel capolavoro Stop the Pounding Heart, adesso lasciato il Texas, la macchina da presa di Roberto Minervini si accende di nuovo pronta a passare ai raggi X un altro stato degli USA al fine di smascherarne la vera identità e rivelarne alcune certezze: "si tratta di un Paese in corto circuito". InLouisiana - The Other Side, presentato nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes, Minervini passa dalla religione allo sbando totale, catturando nelle sue immagini "veterani in disarmo, adolescenti taciturni, drogati che cercano nell'amore una via d'uscita dalla dipendenza, ex combattenti delle forze speciali ancora in guerra con il mondo, giovani donne e future mamme allo sbando, vecchi che non hanno perso la voglia di vivere".

CINEMA E SOCIETA'. INCUBO AMERICANO. LOUISIANA. C. UGOLINI, L'America dolente di Minervini: "Un film politico come un reportage di guerra", LA REPUBBLICA, 22 maggio 2015

"Il mio più grande rimpianto è non essere riuscito a realizzare il mio sogno: diventare reporter di guerra. Ho dovuto trovare un compromesso per mia moglie e i miei figli e ho deciso di fare cinema". Roberto Minervini è il quarto italiano a Cannes. Oltre a Garrone, Moretti e Sorrentino tutti in corsa per la Palma d'oro c'è anche questo italiano cittadino del mondo, 45 anni marchigiano, ha vissuto e lavorato in Spagna, Stati Uniti, Filippine e qui a Cannes presenta, nella sezione parallela e competitiva "Un Certain Regard", Louisiana - The Other Side firmato con la moglie Denise Ping Lee.

Video

Parla il quarto italiano in concorso nella sezione "Un Certain Regard". Il suo film "Lousiana - The Other Side" racconta un'umanità dolente fatta di veterani in disarmo, coppie di drogati che lottano per la sopravvivenza, paramilitari ancora in guerra con il mondo. L'intervista di Chiara Ugolini Riprese e montaggio di Alberto Marzocchi

CINEMA E SOCIETA'. INCUBO AMERICANO. LOUISIANA. G. NIOLA, Intervista a Roberto Minervini: “Con Lousiana ho riparato ai crucci di Stop the pounding heart”, BADTASTE, 22 maggio 2015

Nella Louisiana Roberto Minervini ci è arrivato seguendo le tracce del documentario precedente, lo splendido Stop the pounding heart. Tracce metaforiche e reali. Da una parte nelle comunità che sono filmate all’interno del film lo ha portato una parente di uno dei protagonisti del film che aveva appena finito, dall’altra ad andarci lo ha spinto anche molto l’idea di riparare ai torti di quel film.
http://www.badtaste.it/2015/05/22/intervista-a-roberto-minervini-con-lousiana-ho-riparato-ai-crucci-di-stop-the-pounding-heart/129113/

ALIMENTAZIONE MADE IN USA. E. TEBANO, I miei 11 giorni nutrendomi di Soylent il beverone che sostituisce il cibo, CORRIERE DELLA SERA, 25 maggio 2015

Il libretto illustrativo, come spesso succede quando ti vogliono vendere qualcosa, la prende alta e cita Feuerbach: «Se l’uomo è ciò che mangia, allora sei una persona sana e pratica». E ancora: «Questo mix di massa, energia e informazione è l’alimento base del futuro». La definizione ai limiti della fantascienza preannuncia il Soylent, un beverone color caffellatte che nelle promesse del suo inventore, il 26enne ingegnere californiano Rob Rhinehart, dovrebbe sostituire il cibo, garantendo all’organismo tutti i nutrienti necessari ma risparmiando tempo, denaro (un pasto costa meno di 4 dollari, circa tre euro) e risorse. 

giovedì 21 maggio 2015

TERRORISMO ISLAMISTA. LE LETTURE DI BIN LADEN. REDAZIONE, Chomsky, le guerre di Obama e l'11 settembre: ecco la biblioteca di Bin Laden, CORRIERE DELLA SERA, 21 maggio 2015

A distanza di quattro anni dall'attacco che ha eliminato Osama Bin Laden ad Abottabad, in Pakistan, il governo americano ha reso pubblica una lista di alcuni documenti e materiali ritrovati nell’ultimo covo dello sceicco che fu la mente dell'11 settembre. C'è materiale "estremista", che si può far risalire a gruppi terroristici legati ad Al-Quaeda, ci sono articoli di giornali, studi e un'intera sezione chiamata English Language Books con 39 titoli, tutti in formato digitale, che Bin Laden leggeva durante la latitanza. Sono per lo più saggi di geopolitica, storia contemporanea e analisi della società occidentale nei suoi punti forti e nelle sue debolezze. Un'intera sezione è dedicata alla Francia, con articoli e saggi sul suo ruolo nella Nato, la situazione militare e nucleare del paese. 

domenica 3 maggio 2015

LA SUPERBIA AMERICANA E L'OSSESSIONE DEL SUCCESSO. M. GAGGI, Americani superbi, riscoprite l'umiltà,LA LETTURA, 3 maggio 2015

I critici non mancano: tra i tanti che considerano The Road to Character il coraggioso tentativo di un giornalista di andare non solo oltre la cronaca, ma anche oltre i valori che ti fanno arrivare rapidamente al successo, c’è anche chi considera quello di David Brooks, più che un libro, un interminabile sermone. E Matt Taibbi, beffardo e radicale come sempre, su «Rolling Stone» liquida il celebre columnist del «New York Times» con un definitivo: «È il più grosso trombone dell’emisfero occidentale».

AMERICANI SUPERBI. DAVID BROOKS E THE ROAD TO CHARACTER. J. MERRITT, New York Times Columnist David Brooks Explores Sin, Virtue In New Book 'The Road to Character', THE HUFFINGTON POST, 5 febbraio 2015

NEW YORK (RNS) New York Times columnist David Brooks is the most unconventional of conservatives — the kind of traditionalist who has crossover appeal to liberals and progressives. They may not always agree with him, but nearly everyone wants to know his take on things.

ADOLESCENTI SUICIDI PER ANSIA DA SUCCESSO. IL REPORTAGE DI F. BRUNI, Best, Brightest — and Saddest?, THE NYT, 11 aprile 2015

PALO ALTO, Calif. — I HAD heard about all of the dying, about all of the grief, and still I didn’t immediately understand what I was seeing when, at a railroad crossing here, I spotted a man in a blaring orange vest, the kind that road crews and public-safety workers wear. He wasn’t carrying any equipment. He wasn’t engaged in any obvious activity. He shuffled his feet, staring into the distance.

mercoledì 15 aprile 2015

ANSIA DA SUCCESSO E ADOLESCENTI SUICIDI. M. LAURA RODOTA', I figli della borghesia nella Silicon Valley che si suicidano per ansia da successo, CORRIERE DELLA SERA, 14 aprile 2015

A Palo Alto, Silicon Valley in purezza, ci sono ragazzini multimilionari con startup alla Facebook e ragazzini che si buttano sotto i treni. Perché non diventeranno mai Mark Zuckerberg; perché non riescono a essere ammessi alla Stanford University che è proprio lì, aldilà dei binari, ed è la misura del successo scolastico. Perché i loro genitori, manager e professionisti di successo di ogni etnia, invece, se lo aspettavano.

domenica 5 aprile 2015

LE OSSESSIONI DEI PADRONI DI FACEBOOK. M. SERAFINI, Non parlare di me, se la nuova ossessione della Silicon Valley sono gli accordi di riservatezza, CORRIERE DELLA SERA, 5 aprile 2015

A San Francisco, tra la 21esima e la Dolores c’è una casetta. Due piani, in legno scuro, un po’ cupa. Un’impalcatura nasconde le finestre. All’apparenza è un’abitazione come tutte le altre del quartiere. Di lusso, e in fase di ristrutturazione. Ma niente di eccezionale. A guardarla meglio si nota però che gli operai del cantiere se ne stanno a occhi bassi e non parlano quasi mai tra di loro. Un cartello avverte: «Proprietà della Sf llc».Tom, l’autista di Uber che mi sta accompagnando nella zona non ha dubbi: «Quella è la casa di Mark Zuckerberg», spiega tutto orgoglioso. Tom pensa di starmi dando uno scoop. In realtà la faccenda è nota già da tempo. Nel 2013 l’amministratore delegato di Facebook, stanco di vivere a Palo Alto, ha deciso di comprare un’abitazione in città. Tre piani per 10 milioni di dollari.

AMERICA NELL'EPOCA DELLA GRATIFICAZIONE ISTANTANEA. LA SOCIETA' IMPULSIVA.

http://kikukula2.blogspot.it/2014/09/sociologia-la-societa-impulsiva-d-taino.html

ARMI. ACCORDO SUL NUCLEARE FRA IRAN E USA. Intervista con N. Chomsky, DA IL MANIFESTO, 4 aprile 2015

http://kikukula5.blogspot.it/2015/04/accordo-sul-nucleare-intervista-con-n.html

USA. ARMI. LA SUPER-BOMBA AMERICANA. G. OLIMPIO, Pentagono prova nuova super bomba Un «messaggio» all’Iran, CORRIERE DELLA SERA, 5 aprile 2015

WASHINGTON - Un messaggio all’Iran. E non solo. Il Pentagono ha testato una nuova versione della Big Blu, la super bomba in grado di distruggere postazioni sotterranee particolarmente protette o ricavate all’interno di montagne. Un ordigno da 15 tonnellate è stato sganciato, a metà gennaio, su un poligono dell’aviazione. La notizia della prova è apparsa venerdì sul Wall Street Journal, ma indiscrezioni erano gia emerse all’inizio dell’anno.

giovedì 26 marzo 2015

VIOLENZA MADE IN USA. REDAZIONE, Florida, 13enne uccide il fratellino di 6 anni e si suicida, LA REPUBBLICA, 26 marzo 2015

NEW YORK - Orrore negli Usa dove una lite famigliare tra fratelli, tutti minorenni, innescata da un assurdo dissidio su cosa mangiare a cena, ha portato un 13enne a sparare ed uccidere il fratellino di 6 per poi rivolgere l'arma contro se stesso e suicidarsi. Non prima di aver colpito e ferito il secondo fratello, di 16 anni, che ha poi chiamato la polizia. Teatro di questa ennesima tragedia legata all'eccessiva diffusione delle armi negli Usa è Hudson, una cittadina della Florida. A dare la notizia la rete locale Wfts, affiliata della Cnn. 

sabato 21 marzo 2015

USA E LA FELICITA'. LA CITTA' PIU' TRISTE E' NEW YORK. P. MASTROLILLI, Usa, New York la città più triste?, LA STAMPA, 25 luglio 2014

La città più triste degli Stati Uniti è New York. Così, almeno, la mette uno studio appena pubblicato dal National Bureau of Economic Research, intitolato “Unhappy Cities”. Non è vero, a giudicare dagli 8,4 milioni di abitanti che ci vivono, e continuano a bussare alle sue porte, ma proviamo a capire perché la Grande Mela sia finita in fondo alla classifica. 

USA E LAVORO. DOVE SI LAVORA DI PIU'. P. MASTROLILLI, Ecco quanto si lavora nelle città americane, LA STAMPA, 20 marzo 2015

I lavoratori della città che non dorme mai dormono in continuazione, sui mezzi di trasporto che usano per andare ai loro posti. Gli abitanti di New York, infatti, non vivono nella città dove si fatica di più, ma in quella dove si perde più tempo con il “commuting”. Lo dimostra uno studio appena pubblicato dall’ufficio del City Comptroller Scott Stringer, ossia la persona incaricata di controllare le spese e l’efficienza della città. 

mercoledì 18 marzo 2015

POLITOLOGIA. ROBERT PUTNAM. LA DEGENERAZIONE DELLA SOCIETA' AMERICANA. M. GAGGI, Figli d'America, il tempo è scaduto. CORRIERE DELLA SERA, 12 marzo 2015

NEW YORK Il 70 per cento dei ragazzi americani con padre e madre poco istruiti cresce in famiglie nelle quali c?è un solo genitore. Solo il 10 per cento dei figli di coniugi laureati, invece, si trova in questa condizione. Redditi troppo bassi non significano soltanto un tenore di vita più modesto, sopra o sotto la soglia di povertà: le forti diseguaglianze producono anche disgregazione delle famiglie, istruzione inadeguata, solitudine dei giovani che non vengono seguiti adeguatamente né aiutati a fare le scelte giuste. Una degenerazione del tessuto sociale che si è manifestata gradualmente e ora è diventata emergenza: nell?America degli anni Sessanta del Novecento le famiglie ad alta e bassa scolarizzazione avevano più o meno la stessa struttura, ora tutto è cambiato.

martedì 17 marzo 2015

GLI USA SONO ANCORA I POLIZIOTTI DEL MONDO. S. ROGERS, US military deployments overseas mapped: how have they changed under Obama?, THE GUARDIAN, 23 ottobre 2012

The United States is still the world's policeman. In 2008, Iraq was the biggest overseas deployment of US troops, now Afghanistan dominates. This data from the US Department of Defense shows where America's armed forces are now - and how it's changed under Obama. Use the filter on the right to select service

MAPPA INTERATTIVA: http://www.theguardian.com/news/datablog/interactive/2012/oct/23/us-military-deployments-overseas

lunedì 9 marzo 2015

CAPITALISMO MADE IN USA. SILICON VALLEY. E. MOROZOV, Il welfare della Silicon Valley che crea l'illusione dell'equità, LA LETTURA, 2015

Probabilmente il mondo considera la Silicon Valley la punta del capitalismo più estremo, ma gli imprenditori della tecnologia pensano in realtà di essere dei sostenitori della solidarietà, dell’autonomia e della collaborazione. Questi capitalisti umanitari credono sinceramente che i difensori dei deboli e dei poveri siano loro, non certo i politici impostori o le inefficaci organizzazioni non governative. Chi altri infatti potrebbe indurre i perfidi mercati a offrire ampi vantaggi materiali a chi vive ai margini della società? Alcuni degli intellettuali della Silicon Valley festeggiano addirittura l’inizio di un «socialismo digitale», che — citando l’articolo del 2007 di Kevin Kelly su «Wired» — «potrebbe essere una terza via che rende irrilevanti le vecchie diatribe».

CAPITALISMO MADE IN USA. PAUL KRUGMAN E IL VALORE ECONOMICO DELLA LAUREA, NYT, 23 febbraio 2015

http://kikukula4.blogspot.it/2015/03/il-valore-economico-della-laurea-paul.html

venerdì 27 febbraio 2015

VIOLENZA MADE IN USA. G. OLIMPIO, Missouri: uomo uccide a fucilate 7 persone e poi si toglie la vita, CORRIERE DELLA SERA, 27 febbraio 2015

WASHINGTON - Strage a Tyrone, località nella contea di Texas, nel sud del Missouri: 9 i morti in una vicenda ancora tutta da chiarire e molto confusa. Nel primo rapporto diffuso dalla polizia si precisa che 7 persone sono state assassinate a colpi d’arma da fuoco sparati da un uomo di 36 anni che poi si è tolto la vita. Una nona vittima è deceduta per cause naturali e non è chiaro se sia collegata al massacro. Una decima persona è invece in ospedale a cause delle ferite riportate.


venerdì 6 febbraio 2015

AMERICANI E AMERICANATE. MARCHETTI TRICAMO, Il ritorno dell’Hummer Gm vuole l’anti Jeep, CORRIERE DELLA SERA, 6 febbraio 2015

L’Hummer potrebbe tornare. Usciti dal mercato nel 2010, i grandi suv americani, versione commerciale dei mezzi militari Humvee, a sorpresa sarebbero di nuovo in rampa di lancio, seppur con un marchio differente, quello di GMC, sempre di General Motors (proprietaria anche di Hummer) e nelle forme più compatte ipotizzate dal concept Hx, presentato nel 2008 al Salone di Detroit.