mercoledì 8 agosto 2012

EMULAZIONI MADE IN USA. REDAZIONE, Ohio, sventato un nuovo attentato in un cinema che proiettava Batman, IL CORRIERE DELLA SERA, 8 agosto 2012

Fermato un uomo con lo zaino pieno di armi. Altro allarme scatta a New York dopo un messaggio su Twitter


Sventato per un caso fortuito un nuovo possibile massacro in un cinema dove si stava proiettando l'ultimo film della saga di Batman. Un agente fuori servizio ha arrestato un uomo entrato al cinema di Westlake in Ohio con uno zaino pieno di armi. L'episodio è avvenuto sabato ma è stato reso noto solo oggi. Il sospetto, Scott Smith, 37 anni, aveva con se, tra l'altro, una pistola Glock 9 mm (una delle armi usate il 20 luglio scorso da James Holmes per uccidere 12 persone e ferirne 58 alla prima di Batman), due caricatori pieni e tre coltelli. Al momento dell'arresto Smith era la sola persona presente in sala. Nella successiva perquisizione nella casa dell'uomo sono state trovate «numerose armi e munizioni», secondo la polizia.
ALLARME A NEW YORK - «Questo non è uno scherzo, dico sul serio, la gente morirà come ad Aurora». Un messaggino su Twitter ha invece scatenato il panico e messo immediatamente in allerta gli agenti della polizia a New York. A scriverlo, secondo il quotidiano New York Post, un ignoto utente del sito di microblogging, il quale venerdì sera ha minacciato di compiere una strage in un teatro di Broadway dove è in scena lo spettacolo di Mike Tyson «Undisputed Truth», seguendo le orme di James Holmes, autore della mattanza di Aurora, in Colorado, durante la prima di Batman.
CACCIA SU TWITTER - Il messaggio ha fatto scattare immediatamente l'allarme: gli investigatori hanno inviato una richiesta di emergenza a Twitter per scoprire l'identità dell'autore, e la polizia ha deciso di inviare al teatro alcune squadre di agenti armati fino ai denti in caso di necessità. Secondo quanto riferito da alcune fonti al Post, il social network ha riposto solo il giorno successivo rifiutandosi di rilasciare informazioni sull'utente, spiegando che il caso di specie non sembrava integrare una minaccia reale. «Apprezziamo la tempestività e la sensibilità riguardo questa materia, ma consideriamo un caso di emergenza quando c'è una minaccia presente, specifica ed immediata - ha fatto sapere la società in una mail - e sembra che questo messaggio non rientri tra i parametri». «Cercheremo finchè non abbiamo trovato la persona che ha inviato il messaggio», ha commentato il portavoce del Nypd Paul Browne, il quale ha ottenuto un mandato di comparizione da parte del procuratore distrettuale di Manhattan per smascherare il titolare dell'account.

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